La Noce vincitrice del Dinamica Contest di Rho si racconta. L'intervista


Il  "Dinamica Contest - Cantautrici in movimento" è una manifestazione di musica al femminile ancora molto giovane ma che sta scoprendo tanti talenti. Mesi fa si è svolta a Rho, in Provincia di Milano, grazie all'organizzazione di un gruppo di artiste e cantautrici. L'edizione 2023 è stata vinta da La Noce che abbiamo intervistato. 


Lo scorso settembre hai vinto il Dinamica Contest di Rho. Come è stato confrontarti con colleghe che provengono da altre esperienze?

La Noce: È stato bello conoscere, incontrare e mescolarmi con la complessità dei mondi di ciascuna delle ragazze in concorso! Abbiamo 'jammato' e parlato, condiviso visioni, racconti di viaggi ed esperienze. Siamo rimaste in contatto e ci supportiamo come rete, anche a distanza! È stata un'esperienza che mi ha arricchito moltissimo sia artisticamente che umanamente.




Benchè giovane, la musica fa parte di te, da sempre, sin dai piccola. Negli ultimi anni la tua carriera ha avuto un’accelerata. Partendo prima dal Musa Blues e poi con il Musa Jazz e quell’amore per Pasolini. Raccontaci.

La Noce: Negli anni che precedono la scelta di scrivere e suonare la mia musica, ho avuto il privilegio di incontrare persone speciali, che in un certo senso hanno preso parte alla mia metamorfosi. Tra queste persone sicuramente quelle del coro, il maestro Giorgio Monari, alcune colleghe coriste come Rossana Camere e Daniela Molinaro, così come gli orchestrali dell'orchestra Musa Jazz, queste persone e questi contesti mi hanno fatto capire quale fosse il mio posto. Ho potuto iniziare a sperimentare insieme agli altri il senso di “creare” qualcosa insieme, un'armonia, qualcosa che contenesse anche la mia, seppur scarsa, tavolozza di colori.
Grazie a queste esperienze ho anche imparato a dare un senso politico alla musica, perché la scelta del repertorio aveva sempre un senso politico. Per questo mi sono appassionata a Pasolini, di cui ho avuto l'onore di interpretare alcuni brani. Esperienza che mi ha donato sia una visione più ampia dell'artista che i tanti interrogativi su come fare arte e come fare dell’ arte la mia vita. Sicuramente ho capito che ci vuole un grandissimo coraggio. Ancora oggi scelgo di lasciarmi ispirare da chi è molto coraggioso/a, che sia un'artista oppure no.



Come nasce il nome La Noce?

La Noce: In realtà è piuttosto banale, si tratta del mio cognome, un cognome d'arte.

Ad un certo punto, pochi anni fa, nasce la tua urgenza non solo di cantare ma anche di interpretare i tuoi brani. Raccontaci della gestazione di "Libera", il tuo primo singolo?

La Noce: Libera è la spaccatura tra due mondi, tra due me differenti. È stato l'urlo di ribellione, il vento di cambiamento. Il momento esatto in cui ho deciso di fare un investimento su me stessa e darmi la possibilità di esistere come cantautrice. Dentro questo brano c'è la mia storia, che poi è la storia di molte persone. La storia di chi si ritrova imbrigliato nelle aspettative altrui, nelle aspettative della società e in quelle, spesso severissime, che abbiamo su noi stessi. Libera è un manifesto che vuole dire “adesso basta!” vuole dire che tutti gli schemi imposti non valgono nulla rispetto alla nostra libertà. Libera vuole invitarci ad essere noi stessi a fare le nostre scelte senza censura, senza briglie.

Tanti riconoscimenti, come al Meeting Music Contest fino al Dinamica. Cosa c’è domani per La Noce? Quali sogni nel cassetto?

La Noce: Sogno di cantare su grandi palchi, essere ascoltata e amata. Sogno di viaggiare e farmi influenzare dai cambiamenti e cambiare, andando sempre verso immagini nuove. Sogno di incontrare persone dalle quali poter essere ispirata e sogno di poter ispirare.


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