Originariamente nata da un progetto intergenerazionale tra giovani ed adulti, Rockabout Radio si è evoluta come una piattaforma a disposizione di chi ha voglia di dire la sua.
Dopo 4 anni e 35 mila ore di flusso radio con classici del rock ma anche tantissima musica fatta da gente in Trentino, la radio può contare su circa 350 ore di podcast, ascoltabili sulle principali piattaforme streaming come per esempio Spreaker o Spotify.
I contenuti di questi podcast spaziano dalla valorizzazione della musica locale con il programma “Dalle nostre parti” diviso nelle “Novità” a cura di Max e le “Recensioni” a cura di Capitan Wyzno direttamente dal suo sottomarino in immersione nella musica underground trentina fino a “RetroRock” a cura di Gian dove avvenimenti, politica, musica e cronaca si intrecciano in un racconto degli anni passati.
E “Rock’n’loud” nel quale i Malfer Bros raccontano l’intreccio magico che da sempre c’è tra musica e motori.
Non solo musica ma anche divulgazione scientifica nel divertimento di “Bestiacce” a cura di Ayla, Sime e Bobo.
Questi sono solo alcuni dei podcast che si trovano accedendo dalla pagina www.rockaboutradio.it
Gli ascolti sfiorano i 20 mila streaming e per l’associazione è una grande soddisfazione perché il futuro è proprio quello di mettere a disposizione la piattaforma, oltre che gli studi di registrazione presso la sede di via Battisti a Dro e quella di Arco all’esterno del centro giovani “Cantiere 26” a chiunque abbia un’idea da sviluppare.
Ma la Rockabout Fest sarà soprattutto musica dal vivo più un super dj set.
Il 30 luglio, alle 18 si inizierà con Dj Fabio e il suo viaggio nel rock ma non solo: pop, new wave e punk sono il filo conduttore della serata.
Alle 21 saliranno sul palco i vicentini “Brain Pain” con il loro hard rock e a seguire i bresciani “Memento Mori” con il rock fusion alternative.
A coronamento della serata ancora dj Fabio fino alla mezzanotte.
Di contorno ci saranno installazioni e drink grazie a Plotegher Beer e Sol & Luna.
Partner: Indiemood e Metrò Rec
Ingresso gratis grazie al Comune di Dro, Cassa Rurale Altogarda+Rovereto, BIM e con il contributo della Fondazione Caritro.
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