Con i Negramaro che omaggiano Lucio Dalla e 4 marzo 1943 inizia la terza serata del Festival di Sanremo, quella dedicata alle cover. La band poi esibisce dopo un monologo in Meraviglioso di Domenico Modugno. La gara si apre con Noemi e Neffa con Prima di andare via, una versione decisamente black per permettere alla cantante di sfoderare il suo tipico graffio, forse anche esagerando, con qualche problema tecnico specialmente all'inizio, che penalizza l'esecuzione, voto 4,5.
Tocca a Fulminacci con Valerio Londini e Roy Paci con Penso positivo di Jovanotti. Fulminacci esordisce alla batteria per prendere poi il suo posto al centro del palco. L'arrangiamento e praticamente uguale all'originale con l'interessante parlato inedito di Londini. Voto 7. Entra la modella Vittoria Ceretti, molto emozionata, che nel corso della serata sarà via via più a suo agio. Poi è il turno del duo Renga e Casadilego con Una ragione di più, celebre brano della Vanoni arrangiata in chiave prog, scelta azzeccata, ma l'esecuzione non è impeccabile e le due voci non si amalgamano benissimo voto 5,5.
Arrivano gli Extraliscio con Davide Toffolo e Peter Plcler nel medley Rosamunda, vero e proprio "punk da balera" che altro aggiungere? Uno spettacolo anche visivo voto 7,5.Primo grande sketch poi di Fiorello, con ottime battute:- "Zingaretti: Mi dimetto perché qui si parla solo di poltrone e di che altro dovrei parlare io". E ancora: "Una volta mi dicevano somigli a George Clooney ora a D'Alema" poi lo showman siciliano canta Morandi su Ranieri e viceversa dopo messaggio di Vasco che si congratula per il pezzo di ieri.
La gara ricomincia con Fasma e Nesli in La fine, portata al successo da Tiziano Ferro ma scritta appunto da Nesli. Ancora problemi tecnici, stavolta con il microfono di Fasma. Amadeus è costretto a far ripetere l'esecuzione. L'interpretazione di Fasma è molto intensa anche se l' arrangiamento rimane identico 6,5.
Bugo e i Pinguini tattici nucleari in Un avventura di Battisti, tambureggiante in stile marcetta beatlesiana ma il brano sembra poco adatto per Bugo che è decisamente giù di voce, voto 5. Arriva la coppia formata da Francesca Michelin e Fede con E allora felicità una sorta di musical a tema amoroso che vuol far simpatia e mette tristezza voto 2.
Irama che canta Guccini che introduce Cyrano per una versione karaoke del brano che con tutte le attenuanti del caso il nostro canta anche con trasporto, 4,5.Seguono i Cccp di Amandoti rifatti dai Maneskin con Manuel Agnelli accentuando la vena rock del pezzo. Da preghiera a invocazione lacerante, voto 8. Random e The kolors in Ragazzo fortunato di Jovanotti in una versione funky acida è solo random che non va 6,5. Willie peyote e Samuele Bersani in Giudizi Universali, vale il discorso fatto prima per Irama, ma qua Bersani si prende la scena quanto meno, 5.
Segue un monologo teatrale molto toccante di Antonella Ferrari in Più forte del destino poi Valeria Fabrizi presenta Orietta Berti in Io che amo solo te con le Deva, una regina la Berti che rilegge il pezzo di Endrigo in chiave soul, originale anche se un po' ridondante 6,5. Arriva poi Zlatan che bloccato dal traffico si è fatto 60km in moto "per salvare il mio Festival non il tuo". Arriva poi Gio Evan con i concorrenti di The voce senior in Gli anni di Max Pezzali, operazione nostalgia perfetta ma lui si mette da parte e ad emergere è più la sensazione visiva 5,5.
La gara riprende con La rappresentante di lista con Donatella Rettore in Splendido splendente mettendo in risalto l'aspetto funk del brano 6,5. Segue Arisa con Quando di Pino Daniele con Michele Bravi, versione intima con le voci che si sposano molto bene tra loro: 7.
Entra Donato Grande giocatore di Powerchair Football che incontra il suo idolo Ibra. Poi Monica Guerritore apre il quadro di Achille Lauro che canta con Emma, Penelope. Poi è ancora Fiorello show che canta Un ora sola ti vorrei prima di Madame in Prisencolinensinainciusol con i ragazzi in dad negli schermi, contaminata il giusto anche se un po' retorica, 6.
Lo stato sociale con Emanuela Fanelli e Francesco Pannofino in Non è per sempre degli Aftrerhours per una riflessione sulla chiusura di cinema teatri e club, con un finale commovente, 7. Annalisa e Fede Poggipollini in La musica è finita, portata al successo dalla Vanoni, una versione passionale e intensa, 7, azzeccata la loro accoppiata così come Gaia in Mi sono innamorato di te di Tenco con Lous and The Yakuza erosione sensuale e molto delicata 7.
Colapesce e Dimartino in Povera patria con Battiato inedito sul finale, sono abbastanza rispettosi dell'originale ma capaci di farla propria 6,5. I Coma Cose con il mio canto libero di Battisti, con Alberto Radius e Mamakass sono invece troppo rispettosi 5,5. Tornano i Negramaro che cantano due loro nuovi brani, Contatto e La cura del tempo, molto intensi.
Malika Ayane porta invece una versione quasi raggelata, a tinte jazz di Insieme a te non ci sto più di Caterina Caselli, 6. Max Gazze con Del Mondo dei C.S.I. e la Magic Mistery Band, tra cui Daniele Silvestri propone una versione più morbida del brano originale ma davvero emozionante, anche per la forte attualità delle parole di Giovanni Lindo Ferretti, 8.
Ermal Meta con la Napoli mandolin orchestra omaggio Dalla in Caruso con classe ma aggiungendo poco di suo, 6.5. Chiude la gara Aiello in Gianna con Vega Jones in una versione volutamente "tamarra" in chiave dance che non dispiace,6.
A vincere la serata della cover è Ermal Meta, seguito da Orietta Berti e gli Extraliscio con Davide Toffolo. La nuova classifica generale conferma Ermal Meta e Annalisa, primo e seconda e vede l'entrata di Willie Peyote al terzo posto.
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