Esce oggi, martedì 1 dicembre, il videoclip di “LA MUSICA DEL FUTURO” il nuovo singolo dei RESPIRO, duo electro-pop/alternative hip-hop salentino nato dall’incontro tra il violinista Francesco Del Prete e la voce di Lara Ingrosso.
IL VIDEO:
Dopo il rilascio del singolo e videoclip “NQSB”, recentemente selezionato per una presentazione all’interno della trasmissione ‘Esordi’ in onda su Rai Radio2, il nuovo brano “La musica del futuro” è un ulteriore tassello che anticipa il prossimo disco di inediti di questa brillante formazione, che sarà pubblicato nei primi mesi del 2021.
‘LA MUSICA DEL FUTURO’ – IL VIDEOCLIP
Nel videoclip de “La musica del futuro”, ancora una volta firmato da Hermes Mangialardo, regista e animatore con cui i Respiro continuano a consolidare la loro collaborazione, si vede il nostro “viaggiatore del tempo” che viaggia per il mondo alla ricerca di qualcosa o qualcuno per cui valga la pena restare.
Nella realizzazione del videoclip sono state utilizzate delle tecniche di ripresa nuove e alternative, che combinano computer grafica e animazione con riprese dal vivo.
In particolare queste ultime sono state realizzate attraverso speciali camere che consentono riprese a 360°.
Centrale è stato l’utilizzo dell’effetto “Tiny Planet”, ossia la visualizzazione in una sola inquadratura di tutta l'intera scena a 360° tramite riprese sferiche che danno l'illusione di camminare su un "piccolo mondo", proprio quello su cui viaggia l’abitante del futuro descritto nella canzone.
GUIDA ALL’ASCOLTO DEL BRANO
“La musica del futuro” conserva sempre la caratteristica ironia dei brani targati Respiro e racconta la scoperta di un mondo decadente e bistrattato, in balia di guerre, precarietà, razzismo...
La canzone è il racconto in prima persona di un uomo o di una donna (non si sa) che arriva dal futuro nella speranza di trovare nel passato un mondo migliore, restandone del tutto deluso.
“Qui la musica non cambia mai…sembra quella del futuro, ma è sempre la stessa” - così canta il ritornello del nuovo singolo dei Respiro, che usano la metafora della musica per parlare della storia che si ripete, ma che a tratti smette di essere una metafora per diventare protagonista stessa della vicenda, facendo riferimento di riflesso alla musica copia e incolla che spesso vince sulla ricerca e sull’originalità.
Il duo negli anni ha realizzato oltre 150 concerti in tutta Italia e in Europa, suonando anche in apertura ad artisti come Earth Wind and Fire, Marlene Kuntz, Nina Zilli, Radiodervish, La Municipàl, esibendo ogni volta uno stile peculiare e un talento nella sperimentazione che gli hanno permesso di vincere anche numerosi premi tra cui il Premio Rivelazione Lunezia (2013) e la Targa Siae dedicata a Sergio Endrigo per la miglior personalità artistica al Biella Festival (2013).
CREDITS BRANO E VIDEOCLIP “LA MUSICA DEL FUTURO”
Arrangiato/Prodotto: Respiro
Mix/ Mastering audio: MD Lab di Marco D’Agostinis
Riprese video e animazioni: Hermes Mangialardo
Comparse: Matteo Tenuzzo, Simone Podo, Martina Vetrugno, Riccardo Roma, Chiara Metrangolo, Giada Politi, Ilaria Miraglia, Francesca De Luca, Chiara Martella, Sofia Cassano, Nuara Ciardo
Distribuzione: Artist First
Booking & Management: Molly Arts Live
Ufficio Stampa e Promozione per Respiro: Big Time
La musica del futuro - Testo
Testo: L. Ingrosso
Musica: L. Ingrosso / F. Del Prete
Io vengo dal futuro,
vivo fuori città
Io guardo la tv,
ma senza pubblicità
Non spoilero il futuro
perché tanto verrà
È questione di equilibrio,
la mia politica
E sono un po’ rimasto di m**da
Pensavo: “Beh, vediamo cosa fanno sulla terra”
È qui che ho trovato la guerra
È come un disco rotto, la storia sempre, sempre quella
Ehi! Qui la musica non cambia mai
Sai, sembra quella del futuro ma è sempre la stessa
Ehi! Qui la musica non cambia mai
Sai, sembra quella del futuro ma è sempre questa
Ci tengo al mio futuro
e non resterò qua
perché so bene prima e dopo
cosa ci ucciderà
Non spoilero il futuro
perché si vede già
che è una storia di delirio,
di politica
E sono un po’ rimasto di merda
Pensavo: “Beh, vediamo cosa fanno sulla terra”
È qui che ho trovato la guerra
È come un disco rotto, la storia sempre, sempre quella
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