E' uscito su tutte le piattaforme
digitali il singolo "Fumo
sempre troppo" della cagliaritana
Marta Pilia, in arte Smarties, accompagnato dal videoclip ufficiale per
la regia di Marco Placanica.
Il video:
CREDITS VIDEOCLIP
Regista: Marco Placanica
Direttore della fotografia: Devid Fichera
Produttore esecutivo: Giuseppe Lorenzo
CREDITS SINGOLO:
PROD. SHANNA
PERFORMER: SMARTIES SONGWRITER: MARTA PILIA COMPOSER: MASSIMO SCIANNAMEA ARRANGER: MASSIMO SCIANNAMEA
MASTER: ALEX GRASSO-FOUR WALLS STUDIO
Il brano, che arriva
dopo il singolo Buckle up, è distribuito dall’etichetta La Stanza Nascosta Records
del musicista e produttore Salvatore Papotto.
Il beat cattura sonorità provenienti dalla trap americana, cercando di emanciparsi dalle
costruzioni europee dello stesso genere.
Smarties tratteggia
con vertiginosa velocità di articolazione delle parole un campionario umano
intenzionalmente caricaturale, svelando una inedita vena da caratterista della
trap.
Padronanza vocale e
una gestualità interpretativa
consapevole e sensuale vengono convogliate in una riuscita iperbole stilistica,
dalle atmosfere colorate ed ipnotiche.
“In Fumo sempre troppo, che è il mio secondo singolo come Smarties - racconta Marta
Pilia- ho voluto raccontare
in modo divertente ed eccentrico un’umanità singolare, rappresentata volutamente in modo esasperato. Le personalità che animano il video sono intenzionalmente
costruite all’eccesso; penso ad esempio alla fashionista, emblema
dell’ipocrisia e della superficialità tipiche della ragazza social. Penso d’altra parte
che una narrazione distorta e psichedelica della realtà sia, paradossalmente, la visione migliore
che si possa avere in questo mondo di pazzi”.
"Il video musicale di
Smarties è un tuffo negli archetipi sociali del nostro periodo storico - afferma il regista Placanica -. La
protagonista interpreta una psicologa chiaramente fuori dagli schemi,
circondata da personaggi di dubbia sanità mentale che colorano l’intero
video musicale. A
differenza della maggior parte dei videoclip di questo genere l’artista si pone
su un piano differente; i problemi non sono i suoi, vive tra i guai delle
persone che la circondano. La
protagonista deve sopportare la collega vegana, gli sguardi ammiccanti del
cinquantenne, i problemi del nerd descritto come un droide protocollare[...]. La
conclusione del video è una dichiarazione di indipendenza dell’artista che
sposa perfettamente l’epilogo della nostra
narrativa: accanto al lettino infatti, al suono di “Adesso io sono
il mio capo”, scopriamo che è proprio Smarties
la dottoressa di tutti questi pazienti. Il
trattamento registico vuole decisamente smorzare l’argomento di narrazione,
discostandosi da quella che potremmo definire una fotografia politica. L’intero
video ricorda agli occhi dello spettatore uno spettacolo teatrale, una messa in
scena dichiarata anche dal piano sequenza iniziale. La sala
d’aspetto cambia colore, il lettino del paziente si deforma e la scena
conclusiva si svolge in questo ambiente ocra che evoca proprio un palcoscenico
teatrale. In definitiva,
il video musicale di Smarties si pone al grande pubblico sotto due aspetti ben
differenti: una visione leggera per chi vuole accomodarsi senza pensieri tra il
pubblico di questo teatro, una visione più profonda per chi ha interesse nello
scoprire l’ intentio reale della nostra
rappresentazione”.
FUMO SEMPRE TROPPO
Ne varrà la pena vivere tra i guai
Chi ha vita semplice non vivrà mai Prenditi tutto senza
chiedere
Che chi
ti calpesta non lo fa con te
Qua la gente è presa male
pensa che la vuoi fregare, ma perché? Non sto giocando a black
jack
Etica materialista non entri
se non sei in lista o se non hai 20k follower
Si davvero belle scarpe
5000
son scontate
E che
problema c’è me ne incarti 3 -eh?
A cena al ristorante vegan
mangerei la mia collega Faccio un favore alla specie
Prima tutti son gentili Poi
si scopre il perché Non ci sono perbenisti Solo tante chiacchiere
Fumo sempre troppo una mille
centos
Vedo il
mondo storto
Da qua
sembra più bello
Vedo il mondo storto
Da qua
sembra più bello
Fumo
sempre troppo
Adesso
la riaccendo poi domani non mi sveglio
Non perdo la testa per
ragazzi o like Su muri di lovers io ci scrivo offline Non servon bracciali,
catene perché Coi
soldi non compri ne classe ne me
Ferma io non ci so stare
Ho
cambiato città e mare
Ma il
maestrale io ce l’ho nel petto
Spazzo via queste invidiose
Alla ricerca di una dose
di
attenzioni mica di rispetto
Zona rossa il mio quartiere
Entri
ma non ne esci bene
Poi non
dirmi che non te l’ho detto
In studio ti pensi cantante
in live
dilettante
Con un
kiss kiss ti rimando a letto
Prima tutti son gentili Poi
si scopre il perché Non ci sono perbenisti Solo tante chiacchiere
Fumo sempre troppo una mille
centos
Vedo il
mondo storto
Da qua
sembra più bello
Vedo il mondo storto
Da qua
sembra più bello
Fumo sempre
troppo
Adesso
la riaccendo poi domani non mi sveglio
A dieci anni mi hanno detto
Troverai
un buon lavoro con fatica e con impegno sarai alla mercé loro
A vent'anni con impegno un
lavoro l’ho trovato, Scrivo pezzi tutto il giorno, adesso io sono il mio capo
Fumo sempre troppo una mille
centos
Vedo il
mondo storto
Da qua
sembra più bello
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