Può esistere una colonna sonora "ideale" ai tempi del Coronavirus?
Tra catastrofisti, menefreghisti, ipocondriaci, ossessionati?
Già, perché di gente "normale" che mantiene il giusto controllo (anche e soprattutto sui social) e prende le dovute precauzioni, senza scatenare isterie, alimentare diatribe, ne vediamo sempre di meno. Questo è anche dovuto alla confusione generata da un governo che si è trovato totalmente impreparato ad affrontare tale emergenza e che di conseguenza pecca di comunicazione con il popolo. Addentrarci, approfondire questa tematica non ci compete di certo, piuttosto abbiamo messo giù per provare a stemperare i toni
un'ipotetica colonna sonora
ai tempi del Coronavirus.
Non potevamo che iniziare con il duetto che ha fatto scalpore tra Vinicio Capossela e Young Signorino e la nuova versione di "Peste" che trovate a inizio articolo.
A cui è doveroso contrapporre sin da subito
Dario Brunori e la sua "Canzone contro la paura"
Ma è impossibile dimenticare "La peste" di Gaber:
O "Peste" dei Litfiba:
e a questo punto "Panico" dei Baustelle non può mancare
E quasi di conseguenza "I Cani" con "Lexotan"
Così come "i Baci Vietati" dei Perturbazione con Luca Carboni
Come escludere poi "Stagioni" dei Massimo Volume, con i suoi versi finali da brividi:
"Eravamo la cornice di un romanzo medievale
Noi
gli eletti
riuniti in una casa che cadeva a pezzi
immersi nel silenzio dei pomeriggi d'agosto
e fuori
fuori la peste"
Gli Afterhours di "E' solo febbre":
Ma è di certo più speranzosa e propositiva la "Febbre" di Mao e la Rivoluzione:
Fa decisamente più riflettere "Andrà tutto bene" di Levante:
Che abbiamo "inevitabilmente" bisogno di abbassare i toni con le "inevitabili Instant Song" di Bello Figo:
Trucebaldazzi:
e il Maestro Domenico Bini:
Abbiamo esagerato.. ce lo ricordano i Verdena di "Un pò esageri"sperando che abbiano ragione
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