“La verità non è mai pericolosa
quanto una bugia a lungo andare”
Lizzy Caplan, Octavia Spencer, Aaron
Paul, Ron Cephas Jones, sono solo quattro dei motivi che ci hanno
spinto a capire dove la Apple Tv+ vuole arrivare. Da due mesi a
questa parte il nuovo network è cresciuto gradualmente in valore e
qualità e “Truth Be Told” è la conferma di tutto ciò e non
solo per il cast, decisamente brillante anche in questa occasione, ma
anche per una trama ed una sceneggiatura che catturano e
disorientano. Come abbiamo sempre detto il cast non fa una serie e
sulla Apple Tv+ abbiamo avuto prova in queste settimane che questa
regola è sempre necessaria per non crearsi illusioni e conseguenti
delusioni, ne abbiamo avuto prova con “The Morning Show”. Qui
però è tutta un'altra storia. Creata da Nichelle Tramble Spellman,
già dietro le quinte di “The Good Wife” e “Justified”, e
basata sul romanzo di Kathleen Barber “Are You Sleeping”, la
serie, la cui prima stagione è stata messa a disposizione dei
telespettatori il 6 dicembre scorso, racconta la storia, basata su
fatti realmente accaduti, di Poppy Parnell, interpretata da una
sempre splendida Octavia Spencer, giornalista investigativa, che si
sta occupando ormai da anni di un caso senza apparente soluzione,
quello di Warren Cave - interpretato da Aaron Paul da adulto e da
Hunter Doohan da giovane - accusato di aver ucciso uno stimato
professore e padre di famiglia, Chuck Buhrman. Proprio per la
popolarità della vittima, il caso prese ben presto piega a livello
nazionale e divenne centrale nella vita di Poppy, che da anni cerca
di indagare sul caso ed è la prima a puntare il dito sul giovane
Cave, ma adesso i dubbi cominciano a venire perfino a lei.
Nel cast
anche: Lizzy Caplan nel ruolo di entrambe le sorelle gemelle Josie e
Lanie, figlie di Chuck; Elizabeth Perkins, nei panni della madre di
Warren, Melanie, pronta a tutto pur di far scagionare il figlio, da
lei ritenuto, senza alcun ombra di dubbio, non colpevole; Michael
Beach che interpreta Ingram Parnell, marito di Poppy; ed infine
Tracie Thoms, Haneefah Wood e Ron Cephas Jones, che interpretano
rispettivamente Desiree e Cyndie, sorelle di Poppy e Shreve, padre
della protagonista. Un cast che riempie, avvolge, regge una trama
dalla narrazione fin troppo veloce, che gioca sulla bugia/verità,
sul quel filo invisibile che ti fa cambiare idea ogni secondo, una
sceneggiatura che punta a farti credere tutto il contrario di ciò
che è relamente e questo fa la forza dello show. Anche il titolo del
Pilot rende bene l'idea dell'incipit: “Monster”, perché è
quello che la maggior parte delle persone crede che sia Warren Cave
da quasi vent'anni: un mostro. Ma è davvero così? Fin dai primi
minuti si insinua il dubbio, ma nel frattempo Warren si trova in
carcere da 19 anni e potrebbe non essere il colpevole dell'omicidio.
Dobbiamo però dire che siamo ancora molto lontani dalla perfezione:
la serie risulta a tratti prevedibile e nella prima metà di stagione
succede tutto troppo in fretta, mostrandosi a volte un po' insensata,
ci sono troppe informazioni, ma poca effettiva sostanza. La Apple Tv+
c'è, ma manca ancora qualcosa per raggiungere la qualità tanto
cercata.
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