Il calciomercato è ormai entrato nel vivo e come nostra consuetudine facciamo il punto della situazione sulle grandi di Serie A.
La nuova Juve di Sarri sembra fatta, anzi no, deve cedere, cedere e ancora cedere.. Khedira, Matuidi, Higuain, Mandzukic, Kean con ricompra, Cancelo, addirittura Dybala, e pure i nuovi appena arrivati Pellegrini e Demiral sembrano a rischio… troppi di certo, ma che la Vecchia Signora rinforzata la difesa con De Ligt e il centrocampo con Rabiot e Ramsey, debba sfoltire una rosa sin troppo ampia è un dato di fatto. Il proseguo del mercato andrà così di incastri e soluzioni, se Higuain va alla Roma allora potrebbe… se Dybala va al Manchester allora, se va al Totenaham allora… troppi se e troppi ma, ma in dirittura di arrivo ci sarebbero Chiesa e Icardi, piuttosto che Lukaku, nonostante Commisso non vuole presentarsi a Firenze con una cessione illustre e Marotta che non vuole svendere il suo goleador agli acerrimi rivali. I sogni si chiamano Pogba e Neymar, sogni… suggestioni direbbeo i tifosi juventini ricordando le parole dello scorso anno su Ronaldo, ma ancora scottati dalle voci certe dell’arrivo di Guardiola evitano facili entusiasmi.
Il Napoli, la diretta concorrente della vecchia signora per la conquista del titolo si muove tra innesti chirurgici e sogni che puntualmente sembrano svanire quando sembrano a un passo.. da James e Pepè, il passo è De Laurentiis che non va oltre, vuoi per i soliti diritti di immagine, vuoi per questioni meramente economiche… ma l’infinita pazienza di Carlo Ancelotti, così come la calorosa tifoseria meritano quanto meno un colpo come si deve, che non dovrebbe essere un centravanti come Icardi ad esempio, visto che Milik ha dimostrato di poterci stare in una grande squadra infortuni a parte, ma un fantasista o seconda punta che possa integrarsi o alternarsi con Insigne, Mertens e Callejon.
La terza forza di questo campionato, con prevedibili ampi margini di miglioramento è l’Inter di Conte e Marotta, che hanno portato rigore e logica juventina dentro al Biscione, concretezza, senza guardare in faccia a nessuno, testa bassa e pedalare… ma se non parte il giro attaccanti, con Dzeko valutato venti milioni almeno e Lukaku 75.. Antonio Conte, non sarà per niente contento. Ergo, l’Inter manca ancora di pedine fondamentali per il 352 dell’allenatore leccese. Se difesa e centrocampo sembrano completi, la benamata è infatti ad oggi praticamente senza attaccanti, non è un problema da poco.
Un’ipotetico quarto posto ad oggi, vedrebbe protagonista la nuova Roma di Fonseca, orfana dei simboli Totti e De Rossi, che si è mossa bene, specialmente a centrocampo e sostituendo Manolas passato al Napoli col promettente Mancini. L’attesa è tutta per il sostituto di Dzeko, che con ogni probabilità sarà Gonzalo Higuain per cercare di ripercorrere le gesta di Gabriel Omar Batistuta, che trascinò la lupa all’ultimo scudetto della sua storia. E’ chiaro comunque che per i giallorossi ritornare in champions è la priorità assoluta. Tante incognite, tante speranze.. per una piazza calda come quella romana, partire bene è praticamente tutto, poi sulle ali dell’entusiasmo si può persino sognare.
Sogni che il Milan di Boban, Maldini e Massara sembra quasi accantonare sin dall’inizio, con una campagna acquisti al momento, incentrata unicamente su giovani di belle speranze e su Giampaolo, chiamato a fare il grande salto una volta per tutte. Giampaolo ancor più di Conte, che comunque un’idea concreta di squadra l’ha già, dovrà dare quel quid attraverso il gioco e gli schemi, per far si che il Milan risalga la china, per provare concretamente a tornare in Champions dopo troppi anni d’assenza.
La Lazio, costruita del bravissimo Tare, col suo mercato intelligente e concreto, funzionale l’acquisto di Lazzari ad esempio, in attesa di un eventuale cessione di Milinkovic Savic e la sorpresa della scorsa stagione, l’Atalanta di Gasperini che sarà impegnata per la prima volta in Champions, quindi potrebbe pagare quanto meno nella prima parte della fase a gironi, in campionato… sono le contendenti che assieme ai rossoneri e ai giallorossi si daranno battaglia per la quarta posizione utile per entrare tra le grandi d’Europa. Juve, Napoli, Inter, a meno di improbabili sorprese hanno già ipotecato le prime tre posizioni. Si annuncia comunque di certo un campionato più competitivo rispetto allo scorso anno.
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