“Questa è la nuova frontiera, mio
piccolo amico represso! La nostra chance per avere finalmente un
riscatto sociale, perché noi dobbiamo trasformarci da insignificanti
bruchetti a stupende orche assassine... preparati per un due anni
migliori della nostra vita!”
La Netflix inizia il suo 2019 seriale
col piede giusto. Ok, diciamo che già il titolo è esplicativo ed
intuitivo: “Sex Education”, e capiamo subito quale sia
l'indirizzo su cui marcerà questa new entry del palinsesto del
canale on demand. Ci troviamo in Inghilterra, in un piccolo sobborgo
nel quale sorge un immenso liceo, il Moordale Secondary School. Qui
conosceremo Otis Milburn (Asa Butterfield), studente timido e
vergine, con una madre che fa la sessuologa e che quindi non ha alcun
limite nel dialogare con chiunque di sesso e disturbi vari ad esso
legati. Il Dottor Jean Milburn, madre di Otis, è interpretata dalla
famosissima Gillian “Scully” Anderson, donna dai molteplici
amanti, decisamente più giovani di lei, che ronzano per casa,
evidentemente senza il consenso del figlio che imbarazzato le mattine
si trova spesso davanti uomini mezzi nudi. Fin dal primo episodio
però sulla strada di Otis si piazza la provocante Maeve (Emma
Mackey). Tra i due si instaurerà un rapporto che li porterà a
creare una specie di clinica del sesso tra i banchi del liceo, dove
si confronteranno insieme agli altri compagni, su esperienze ed
avventure sessuali più o meno strampalate. Il cast è molto
numeroso, troviamo, oltre ad i già citati: Eric Effiong (Ncuti
Gatwa), migliore amico di Otis, ragazzo gay di colore; Adam Groff
(Connor Swindells), figlio del Preside della scuola che fa il
prepotente con tutti, ma che se la prende soprattutto con Eric;
Jackson Marchetti (Kedar Williams-Stirling), campione di nuoto della
scuola; ma non possiamo non menzionare il padre di Otis, interpretato
da James Purefoy, cattivo di numerose serie tv tra cui ricordiamo
“The Following”. La serie nasce l'11 gennaio ed è creata da
Laurie Nunn e diretta da Kate Herron e Ben Taylor.
Ai primi
“approcci” (tanto per usare un termine consono alla serie), già
dal Pilot, ricorda vagamente “American Pie” e comunque tutti quei
film e serie tv e saghe cinematografiche sul sesso che negli anni si
sono sprecati. Spesso però si è affrontato il tema in chiave
comica, mettendolo dal punto di vista della risata, stavolta, si
sorride si, le battute ed i momenti simpatici e goliardici non
mancano, ma si affronta il tema anche con una consapevolezza diversa
e con una profondità da non sottovalutare, nonostante la necessaria
leggerezza del tema, mettendoci dinanzi tutte le sfaccettature
possibili del variegato mondo sessuale. La serie vede il sesso dagli
albori, raccontato in maniera anche scontata, ma mai superficiale,
dove i giovani sembrano avere molte cose da insegnare ai grandi.
Ammicca ai classici del cinema anni '90, ma non è una serie
prevedibile e banale ed in certi fotogrammi può anche lasciare
stupiti, una serie che prometteva molto bene, visto il cast, ma con
il quale ci siamo approcciati con i piedi di piombo visto il tema
trattato, ma invece non siamo rimasti delusi: “Sex Education” è
carina, a tratti un po' troppo stereotipata, ma con una buona
caratterizzazione dei personaggi, dove il protagonista viene un po'
offuscato dalla presenza di spalle più forti, come la madre, Eric e
Maeve, ruoli decisamente più d'impatto rispetto al piccolo e chiuso
Otis. Guardando “Sex Education” più nell'intimo ci accorgiamo
che, come dicevamo, non è assolutamente una serie superficiale, nel
quale il sesso è fine a se stesso: le questioni sono più profonde
ed il sesso spesso lascia spazio all'amore, ai conflitti familiari e
all'amicizia, tema cardine della storia. A conti fatti quindi è una
serie a cui ci si affeziona e che difficilmente si abbandona. Sicuramente la promuoviamo a pieni voti.
Personaggi e doppiatori:
Otis Milburn (Andrea Di Maggio)
Jean Milburn (Claudia Catani)
Eric Effiong (Alessio De Filippis)
Maeve Wiley (Joy Saltarelli)
Adam Groff (Manuel Meli)
Remi Milburn (Sandro Acerbo)
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