“Dico alle persone tutto quello che
vogliono sentirsi dire... sono solo bravo a capirle, tutto qui!”
Nell'estate del 2017 è apparsa un po'
in sordina questa serie televisiva, “Midnight Texas”, sulla NBC,
dal forte sapore soprannaturale e dal retrogusto horror tratta dai
romanzi di Charlaine Harris – da cui era già stata tratta “True
Blood” - e sviluppato per la tv dalla sceneggiatrice Monica
Owusu-Breen, già dietro le quinte di show come “Alias”,
“Brothers and Sisters” e “Fringe”. Visto il discreto successo
della prima stagione, la seconda è stata promossa ed è passata
all'autunno e sta andando in onda dal 26 ottobre, invece dal 31
ottobre in Italia, sulla Fox. La serie segue le avventure di un
giovane medium, Manfred Bernardo (Francois Arnaud), che viene
consigliato dal fantasma di sua nonna di cercare rifugio a Midnight,
in Texas. Appena arrivato apparirà il primo cadavere tra le acque
melmose che costeggiano la cittadina. Tra vampiri, streghe, angeli
caduti, demoni e mutaforma, la serie si occupa di seguire il
protagonista durante le numerose minacce che lo assalgono giorno dopo
giorno. I guai lo seguono continuamente e se li porta pure dietro dai
suoi svariati viaggi. Manfred conoscerà ben presto una sfilza di
personaggi e persone con delle capacità più o meno spiccate, come
la strega Fiji (Parisa Fitz-Henley), perseguitata da un potente
demone e fidanzata con Bobo (Dylan Bruce), proprietario del banco dei
pegni di Midnighy: la donna trovata morta è la sua ex fidanzata. Nel
cast ci sono anche: la cameriera del locale di Midnight, Creek Lowell
(Sarah Ramos), che ben presto diventerà un interesse amoroso di
Manfred; Olivia (Arielle Kebbel), assassina freelance, migliore amica
di Fiji, moglie di Lemuel (Peter Mensah), vampiro che si trova a
Midnight dagli anni '50; Joe (Jason Lewis), angelo caduto che prevede
delle catastrofi imminenti in quel di Midnight; ed infine il
Reverendo Emilio Sheehan (Yul Vazquez), che non è solo reverendo, ma
anche una tigre mannara. Insomma, a “Midnight Texas” non ci
facciamo mancare assolutamente nulla di tutto quello che abbiamo
visto e rivisto già in tantissime altre serie tv come
“Supernatural”, “Buffy”, e perfino nello stesso “True
Blood”, ma senza l'impeto narrativo di queste. La serie infatti non
crea nessun feeling col telespettatore, ma si limita a raccontare una
classica storia horror, senza tirare in ballo novità o originalità
eclatanti, ma mantenendosi su binari conosciuti e già ampiamente
frequentati.
Se pensiamo che la serie fu creata per l'estate, come
tappabuchi e passatempo per le calde serate estive, può anche
starci, ma nel cuore dell'autunno, quando in tv ci sono ben più
interessanti serie da seguire, di certo “Midnight Texas” sarebbe
l'ultima cosa che uno sceglierebbe di guardare. Il cast è discreto,
ma ognuno dei suoi componenti mette in scena un personaggio poco
accattivante e che ne ricorda subito qualcun'altro visto da qualche
altra parte: Fiji ricorda Bonnie di “The Vampire Diaries”, Lemuel
ricorda Spike di “Buffy”, Joe ricorda Michael di “Dominion”,
e così via, fino al protagonista che sembra la versione maschile,
decisamente meno capace e attraente di Allison Dubois di “Medium”.
Rimane comunque una serie mediocre adatta a chi non può fare a meno
del soprannaturale vecchio stampo, con mostri storici della
narrazione horror.
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