“E' testardo, furbo... non avrebbe
trovato il secondo cadavere se avesse seguito quello che gli era
stato detto, ma... non mi fido di lui”
“Cardinal” - in italiano col
sottotitolo “Quaranta Modi per Dire Dolore” - in un'unica parola
si può definire una serie “fredda” un po' come l'ambientazione
canadese che circonda la trama di questa nuova serie della CTV. In
sei episodi si racconta il primo dei romanzi di Giles Blunt dedicati
alla figura di John Cardinal (Billy Campbell) e della sua collega
Lise Delorm (Karine Vanasse), che si concentra sull'indagine per
omicidio di una bambina. Scritto da Aubrey Nealson e già rinnovato
nel giro di un anno per ben tre volte, quindi per una seconda, terza
e quarta stagione, la serie è stata ampiamente apprezzata da critica
e pubblico e racconta, come dicevamo, le avventure di Cardinal,
poliziotto molto dinamico e ansioso, che a causa della sua ossessione
verso il caso di una ragazza scomparsa, viene rimosso dalla squadra
omicidi di Algonquin Bay. Il corpo della ragazza però verrà
ritrovato sepolto dalla neve ed il caso viene riaperto ed assegnato
nuovamente all'uomo. Da qui in poi metteranno al suo fianco Delorme,
che non ha soltanto il compito di aiutare Cardinal nelle indagini, ma
dovrà anche tenerlo d'occhio, perché si è aperta un indagine
federale su John per un caso di corruzione che lo vedrebbe coinvolto.
Le due storie viaggiano quindi in parallelo, almeno per un po', fino
a quando non arriva un nuovo caso di persone scomparse e la mano
potrebbe essere sempre la stessa. Nel cast da tenere in
considerazione ci sono molte figure, ma soprattutto da ricordare in
questa occasione: il Detective Jerry Commanda (Glen Gould) e il Capo
Noelle Dyson (Kristen Thomson). Ogni stagione è composta da sei
episodi, le prime due sono andate in onda e la terza e la quarta
arriveranno prossimamente, mentre in Italia, su LaEffe andranno in
scena le prime due al completo. La seconda stagione affronta il terzo
romanzo della saga, mentre la terza affronterà il quarto ed il
quinto, o almeno queste sono le notizie ufficiali arrivate finora. Il
Canada con “Cardinal” ci sorprende ancora una volta piacevolmente
e non è il primo caso di serie tv fatto veramente bene dal Paese
nordamericano. Ha dalla sua un bellissimo aspetto tecnico: dalla
regia alla fotografia, passando per un eccellente cast ed una
location che lascia spesso senza fiato, una trama molto interessante,
ma come dicevamo all'inizio rimane una serie un po' fredda, che
lascia un po' di gelo addosso, che non emoziona, non scalda, non
riesce a coinvolgere a pieno nella narrazione che si perde qui e là
tra i ghiacciai canadesi diventando un po' lenta, ma riuscendo in
qualche modo sempre a cavarsela e ad attirare comunque l'attenzione.
Infatti non possiamo non consigliarla, perché ci troviamo di fronte
ad un ottimo crime drama, con delle immagini spesso agghiaccianti,
cupe, violente. E' una serie che non risparmia nessuno e questo è
sicuramente un pregio enorme e non possiamo che confermare la qualità
decisamente sopra la media di questo crime canadese appena arrivato
in Italia su LaEffe.
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