“Sentite, so che ultimamente ne
abbiamo passate tante e di sicuro ci aspettano momenti ancora più
difficili, ma il fatto è che non siamo gentili tra noi, non ci
comportiamo come una famiglia e non sono arrabbiata, sono soltanto
delusa”
Ci troviamo di fronte ad una serie di
sei episodi da mezzora ciascuno, quindi “The Dangerous Book for
Boys” è una specie di film diviso in sei parti. Prodotta e creata
da due colossi come Bryan Cranston, indimenticato Walter White di
“Breaking Bad”, e Greg Mottola regista e sceneggiatore tra gli
altri di alcuni episodi di “The Newsroom”, questa nuova serie
della Amazon Video ricorda vagamente “Jumanji”, perché anche qui
è un libro magico il protagonista. “The Dangerous Book for Boys”
è una dramedy che segue le avventure di Wyatt McKenna (Gabriel
Bateman), ragazzino molto sveglio che però perde il padre troppo
presto. Wyatt ha altri due fratelli, Dash (Drew Logan Powell) e Liam
(Kyan Zielinski), che stanno come lui cercando di fare i conti con il
lutto improvviso. Patrick (Chris Diamantopoulos) era un padre
incredibile, un inventore estroso e fantastico che è rimasto
ancorato ai ricordi di tutte le persone che lo conoscevano.
Patrick
ha anche un fratello gemello, Terry, che piomba di nuovo nella vita
della famiglia del fratello dopo oltre cinque anni di assenza. Beth
(Erinn Hayes) è invece una madre che cerca a tutti i costi di fare
la “forte”, di nascondere i problemi economici in famiglia, ma
anche lei non ha ancora del tutto fatto i conti con la morte del
marito. A darle una mano a crescere i ragazzi c'è l'estrosa zia
Tiffany (Swoosie Kurtz). Un giorno Beth dice che il padre ha lasciato
ai ragazzi la copia di un libro dal titolo “The Dangerous Book for
Boys”, per l'appunto, un libro che apre la mente dei tre ragazzi e
li porta in mondi fantastici, dove, soprattutto Wyatt, si ritroverà
a parlare con il padre, ad acquisire abilità che lo aiutano a
migliorare anche nella vita reale.
Arrivata in tutte le piattaforme
Amazon Video del mondo nello stesso giorno, cioè il 30 marzo scorso,
la serie si segue facilmente tutta d'un fiato e racconta in maniera
chiara e limpida la storia di una famiglia a pezzi che cerca di
superare questo momento difficile, una famiglia strampalata, che
unisce due zii fuori di testa e tre ragazzi combinaguai, dove Wyatt
risulta protagonista assoluto, ma anche molto finto, perché un
dodicenne così maturo di certo non esiste. La serie è rivolta per
lo più ad un pubblico decisamente giovane, anche se per gli
argomenti trattati non fa fatica ad essere adatta anche ad un
telespettatore più cresciuto. Gli insegnamenti, le idee, i pensieri
lasciati dal padre sul libro, fanno da linea guida per i vari
episodi, che nonostante forse un eccessivo “buonismo” di fondo e
malgrado sia una serie che ci riporti alle atmosfere anni 80 e 90, la
serie, anche grazie alla breve durata, non annoia, risulta semplice e
dettagliata, positiva e fresca. “The Dangerous Book for Boys” è
tratta a sua volta dal libro omonimo di Conn e Hal Iggulden.
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