“Oggi le ragazze possono essere
qualunque cosa: CEO, medaglie d'oro alle Olimpiadi, persino giudici
della Corte Suprema. Abbiamo finalmente rotto quel soffitto di
cristallo e, wow, si vede davvero bene dall'alto”
Tre donne, tre madri, ognuna che vive
per un motivo diverso un periodo disperato nella propria vita, amiche
da tanto tempo, decidono di unirsi e risollevare questo momento
economicamente complicato rapinando un supermercato, pensando ci
fossero in cassa “solo” 30.000 dollari ed invece se ne ritrovano
mezzo milione, ma quei soldi sono soldi riciclati dalla malavita e le
tre si troveranno ben presto invischiate in un mondo fatto di
criminalità e sangue. Questo l'intrigante ed intricato incipit di
“Good Girls”, nuova serie della NBC ideata da Jenna Bans. Le tre
amiche e confidenti sono: Beth (Christina Hendricks), madre di
quattro figli con un marito infedele e che ha ipotecato casa e
negozio dopo una serie di cattive scelte finanziarie; Ruby (Retta),
donnone di colore con un marito neo poliziotto ed una figlia malata,
che cerca di fare di tutto per salvarla, ma la sanità pubblica non
l'aiuta; ed infine Annie (Mae Whitman), ex ragazza madre con un
lavoro precario ed una situazione con il padre di suo figlio non di
certo idilliaca.
Tre donne, tre protagoniste, che ricordano molto le
“cameriere disperate” di “Devious Maids”, ma con quel quid in
più dato dalla voglia di rivalsa, dalla foga di conquista, di
ribellione verso una società che non premia la fedeltà, il rispetto
per la legge e per il resto della comunità. Spinte da queste forze
si sentiranno quasi costrette dagli eventi a fare qualcosa per
salvarsi e salvare le loro rispettive famiglie da situazioni
disastrose. Il Pilot è esplosione allo stato puro: in 40 minuti
succede di tutto e la serie fa intuire come la costruzione degli
eventi possa solo crescere. Il sorprendente finale del primo episodio
apre poi le porte a molto altro. “Good Girls” è una serie che
invoglia il telespettatore a continuarne la visione, grazie alle tre
splendide attrici protagoniste, completamente diverse tra di loro, ma
unite da un'amicizia che supera le diversità di razza, colore e
posizione sociale e che soprattutto le amalgama perfettamente nei
periodi di difficoltà.
Nel cast, seppur da contorno e un po'
offuscati rispetto alle tre donne principali ci sono anche degli
uomini: il marito di Beth, Dean (Matthew Lillard), il criminale che
rivuole indietro i suoi soldi sporchi, Rio (Manny Montana) ed il
marito di Ruby, Stan (Reno Wilson). Partita lo scorso 26 febbraio
negli States, la serie ha all'attivo appena 4 epsiodi, ma basta poco
per capire la forza narrativa di uno show, che senza alcun dubbio ha
delle carenze tecniche e forse anche qualche pecca in ambito
“originalità”, alcune cose risultano un po' prevedibili qui e
là, ma tutto finisce in secondo piano quando c'è una trama
affascinante come quella di “Good Girls”, con la sua narrazione
estremamente veloce e audace, perché alla fine una serie, per
interessare, deve saper coinvolgere e appassionare e “Good Girls”
della NBC, ideata da Jenna Bans, lo fa in maniera egregia.
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