Giulia Casieri" Come stai" "tu dimmi come stai,dimmi almeno se ci stai" funk che non rinuncia alla melodia ma che non esplode, buona voce black anche se la mente corre a certi brani di Noemi: Voto: 5,5
Mirko e il cane: "Stiamo tutti bene" reading "io ho sete fame sogni e male alla schiena non c'è mica bisogno di fare sta scena" Tra Tricarico e Faletti, fatta salva la sincerità, qualche eccesso nell'arrangiamento, ma è incredibile il giudizio del voto per cui è ultimo tra le preferenze: Voto 6,5
Alice Caioli: "Specchi rotti" cantilena con accenni soul dalla melodia strasentita "sogni i tuoi occhi non c'è più confine" Sanremo Style, ma del resto siamo a Sanremo: Voto: 5
Le votazioni come da copione sono in perfetto contrasto con i nostri giudizi, non avevamo dubbi, ma su Mirkoeilcane votato poco, ci si potrebbe aprire un caso nazionale, ma ci fermiamo qui.
Nina Zilli: "Senza appartenere" al secondo ascolto si apprezza maggiormente il testo, la semplicità e la leggerezza della melodia, lo special sta a dimostrare che la Zilli è una delle candidate alla vittoria: Voto: 6+
Arriva "ll Volo" tre anni dopo la vittoria tra "Nessun dorma" "e Sergio Endrigo" insieme a Baglioni, emozionante "Canzone per te" che 50 anni fa vinse il festival, grande momento, che si ripeterà sul finale della serata.
Diodato e Roy Paci: "Adesso" anche qui, si apprezzano maggiormente testo e arrangiamento, nonostante le poche variazioni e qualche concessione sanremese
Voto: 6,5
Pippo Baudo tra un tributo e l'altro.. standing ovation, niente da dire, solo applausi: "- La vecchiaia è brutta ma l'alternativa è peggio" con tanto di lettera a Sanremo che non può emozionare chi ha un minimo di sensibilità,,, e un minimo di trent'anni.
Tra Antonacci, che duetta tra l'altro con Baglioni in "Mille giorni di me e di te" arrivano
La triade "Vanoni Bungaro e Pacifico:" a ricordarci della gara, con "Imparare ad amarsi" oggettivamente è un bel brano, elegante, raffinato, che ha anche un buon testo, peccato per alcuni eccessi sanremesi. voto: 6,5
E' il turno di Favino, fantastico anche questa volta, vera e propria rivelazione del Festival, "una despacito acculturata"-
Red Canzian: "Ognuno ha il suo racconto" insopportabili i violini, che "seguendo una libellula in un prato" sottolineano ogni frase , il tutto è votato all'esagerazione, non dispiace il coretto, al secondo ascolto inebitabilmente migliora: ma non va più del 4,5
Poi Sting con la versione italiana di "Io muoio per te"... e ci sarebbe da chiedersi il "Perché" e Shaggy, va beh...
Ron: "Almeno pensami" si sente il tocco di Dalla, ma è palese come sia debole il ritornello e che la canzone abbia delle pecchie strutturali: Voto: 5,5 ma Il punto è semplicemente che questo pezzo di Dalla doveva restare inedito.
Renzo Rubino: "Custodire": piace quel sapore d'antan, e il testo, Rubino stasera non canta benissimo, ma si sente che è dentro il pezzo, peccato il finale ridondante, decisamente troppo per i nostri gusti, come avevamo già detto, ma la canzone acquista punti: al secondo ascolto 6
Baglioni e Vecchioni, altro grande momento con "Samarcanda e con l'inevitabile " Chiamami ancora amore" più Forrest, "un mito" "- Non mettetemi su Facebook che poi mia moglie mì scopre e chiede più alimenti" e ancora :-" Michelle cosa si prova a essere bendati e non per i soliti motivi?" Anche se la sua comicità non verrà mai capita fino in fondo , grande.
Analisa "il modo prima di te": in questo secondo ascolto ci accorgiamo di alcune somiglianze, ma il brano rimane valido, decisamente con una sua struttura: Voto: 6--
"Decibel" "Lettera al Duca" l'impressione resta quella, di un omaggio "spudorato" sincero, quanto vuoi, ma che non arriva, alziamo i voti, stanotte e anche loro meritano quanto meo: 5 - ma ci aspettavamo decisamente di più.
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