“Trovo molto interessante che tu non
mi abbia mai parlato della tua amichetta... l'allodola! E' carina,
spumeggiante, è simpatica... io sono adulta, ho esperienza, conosco
la vita... avanti, tu hai finto di essere infatuato di me, quando in
realtà eri infatuato di ciò che sognavi di diventare ed hai visto
in me il mezzo per ottenerlo! Insomma, non fingere di non avermi
inviato tutti i segnali possibili... va bene, ammetto di esserci
cascata, ma è stato subdolo! Tu sei un uomo molto subdolo!”
Il nuovo thriller drama della HBO,
miniserie in 6 parti di Steven Soderbergh, già regista tra gli altri
di “Erin Brockovich” e della saga di “Ocean's Eleven”, torna
in Tv dopo l'interessante “The Knick”, con la serie evento:
“Mosaic”. E l'evento è forse già semplicemente dato
dall'attrice protagonista indiscussa (che offusca tutto il resto) di
questo nuovo show, stiamo parlando della splendida Sharon Stone, che,
nonostante i suoi 60 anni, ha ancora il fascino mostrato nel film,
diventato cult anche grazie alla sua presenza, “Basic Instinct”
di oltre 25 anni fa.
Ma non è solo questo ad attirare l'attenzione,
la serie infatti nasce dall'idea di un app per smartphone che lascia
all'utente la facoltà di scegliere la prospettiva dal quale
sviluppare la trama, facendo determinate scelte. “Mosaic” è
quindi un'opera interattiva distribuita gratuitamente che poi la HBO
ha deciso di sviluppare, unire e crearne una serie vera e propria. La
trama di base da cui nasce poi tutto il resto, comprese le scelte del
fruitore di app, parte da un uomo, Eric Neill (Frederick Weller),
uomo disposto a tutto per cercare di sedurre e derubare l'autrice di
libri per bambini Olivia Lake (Sharon Stone). Quattro anni dopo, Eric
si trova in prigione proprio per l'omicidio della donna. Petra
(Jennifer Ferin), sorella di Eric, nel frattempo sta conducendo in
parallelo un'indagine nel tentativo di scoprire cosa sia realmente
accaduto all'epoca e provare l'innocenza del fratello. Ben presto si
scoprirà che non è l'unica a provarci. Joel Hurley (Garrett
Hedlund) è invece un'aspirante artista che vive in casa di Olivia e
che spera di acquisire dalla donna tutti i segreti del mestiere. Ben
presto Olivia però rimane anche affascinata dal “giovane cameriere
muscoloso”, così come lei stessa lo definisce la prima volta che
lo vede, ma il ragazzo è sposato con Laura (Maya Kazan).
Cosa
succederà? Dove porterà questa specie di quadrilatero venuto male?
Trasmessa dal 30 gennaio scorso su Sky Atlantic, in contemporanea con
la messa in onda statunitense, in casa HBO, “Mosaic” viene
definito un murder mystery, una specie di “gioco al delitto”, che
segue i canoni standard del thriller. Pochi personaggi, ma tutti
molto utili ad una narazione lenta, ma accattivante. Il Pilot è
quasi interamente un lunghissimo flashback, che a poco a poco si
restringe nel tempo. La bellezza della Stone è ammaliante,
calamitante, nonostante il personaggio che lei interpreta sia quello
di una donna che rifiuta l'età che avanza, ma non per questo è meno
affascinante o meno interessante, malgrado la fragilità che
nasconde. Mentre tramite l'app si poteva scegliere quale delle due
sottotrame seguire, quella di Olivia in casa con Joel o quella di
Olivia alle prese con la conoscenza dell'intrigante Eric, la HBO fa
tutto in maniera consequenziale.
Il secondo episodio è sicuramente
più interessante del primo e si conclude con quella famosa notte di
Capodanno nel quale la donna viene uccisa. Se calolcoliamo il cast e
l'interessante sviluppo della trama con l'app suddetta, la serie è
assolutamente promossa a pieni voti, ma se vedessimo soltanto la
serie, così com'è, senza sapere nulla di quello che c'è stato
dietro e di quello che è successo prima della messa in onda da parte
della HBO, nonostante la presenza della Stone, la serie alla fine
della fiera risulta un thriller drama come molti altri, coinvolgente
al punto giusto, con una trama intrigante, ma spesso un po'
prevedibile. Quindi, plauso all'innovazione, agli interpreti, ai
dialoghi e alla regia, ma di certo non si può urlare al capolavoro,
malgrado sia una serie che si segue con piacere.
“Quando sei così in alto è bene che
tu abbia qualcosa da offrire... chiunque è dotato di immaginazione e
chiunque si lascia influenzare”
Personaggi e doppiatori:
Olivia Lake (Cristiana Lionello)
Joel Hurley (Andrea Mete)
Eric Neill (Simone D'Andrea)
Petra Neill (Angela Brusa)
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