COLOR FEST sbarca a Pisa e Milano- Due anteprime nazionali il 23 e 24 febbraio
che anticipano la VI edizione del Festival
Ultime date itineranti in giro per lo stivale per Color Fest, la rassegna dedicata alla musica e all’arte indipendente, promossa dall’associazione culturale Che cosa sono le Nuvole, che chiude il ciclo delle anteprime nazionali, in vista dell’annuale festival in Calabria, con due ultimi appuntamenti: a Milano e a Pisa, nella due giorni 23-24 febbraio.
Line-up ricche e composite per entrambe le serate.
Si parte venerdì 23 febbraio, al Lumiere di Pisa, con la miscela rock sui generis di Ico e i Casi Umani.
Insieme a loro una band roccaforte dell’indie italico: i Camillas, combo ultradecennale, esplosione creativa di un suono personalissimo, fatto di un ottimo pop apocalittico e un pò sbilenco figlio della riviera pesarese.
In chiusura Dutch Nazari, rapper lanciato da Dargen D'Amico per cui la definizione di "cantautorap" calza a pennello.
Penna affilata e ironica che demolisce i clichè legati alla musica rap, porterà dal vivo il suo Amore povero, disco uscito a marzo 2017 per Giada Mesi e Undamento e interamente prodotto da Sick et Sempliciter.
Sabato 24 febbraio ci si sposta al Serraglio di Milano.
Ad aprire le danze il sound freschissimo fra power pop e influenze world degli Aquarama.
Spazio poi all’elettronica made in Italy di Lorenzo Nada aka Godblesscomputers, collezionista di suoni concreti, che esplora, cataloga, seziona, e ricompone in una sintesi di chill e ambient su riverberi e bassoni caldi, accompagnato per l’occasione da una band con cui siamo certi sperimenterà abiti e colori differenti per i suoi brani.
Ultimo nome in cartellone per questa anteprima milanese del Color Fest una delle band più ricercate e coraggiose della scena italiana, i Julie’s Haircut, tornati sulle scene nel 2017 con un nuovo album, il loro settimo in studio, intitolato Invocation And Ritual Dance Of My Demon Twin: un disco ricercato e carico dei colori eccentrici cui il sound del gruppo ha ormai abituato il suo pubblico, grazie a un metodo compositivo incentrato sull’improvvisazione, capace di superare generi e riferimenti sonori, tra esplosioni e paesaggi sonori ipnotici frammentati da testi che si rifanno a un immaginario certamente psichedelico.
I due appuntamenti inaugurano ufficialmente il 2018 di Color Fest, che nel mese di Febbraio annuncerà date e location dell’annuale festival giunto quest’anno alla sua VI edizione.
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