“La musica che faremo è la mia nuova vita. Non tornerò
indietro”
“Ho ucciso quell'uomo per noi. Ora possiamo concentrarci sul
nostro sogno”
Due ragazze si conoscono tramite social. Due sorelle
inseguono un sogno, mentre si lasciano alle spalle un cadavere. Parte da qui
“Star”, la nuova serie tv della Fox creata da Lee Daniels e Tom Donaghy, già
produttori esecutivi di “Empire”. Ed è quello il filone, i due decidono di
rimanere nell'ambito della musica, qui però si parte dalla strada, dagli
orfanotrofi, dalla violenza e dalla miseria, per cercare di arrivare a quel
successo tanto sognato e sperato. Star – da qui il titolo della serie – e
Simone David, rispettivamente interpretate da due giovanissime attrici alle
prime armi (e si vede), Jude Demorest e Brittany O'Grady, entrambe affidate a
due famiglie diverse, un giorno decidono di inseguirlo quel grande sogno e
Star, la più grande, decide di andare a riprendersi la sorella, quando però
arriva a casa della famiglia affidataria vede l'uomo che dovrebbe farle da
padre sopra Simone, che cerca di violentarla. Senza pensarci afferra un
coltello e lo pianta più volte nella schiena dell'uomo.
Le due scappano e nel
frattempo Star chiama telefonicamente una ragazza che non ha mai visto, ma che
ha conosciuto tramite Instagram, Alex Crane (Ryan Destiny), anche quest'ultima
con la voglia di andare presto via di casa e che sogna di diventare una
cantautrice e vede in Star una possibile interprete dei suoi brani. Così
cercheranno di formare una specie di Destiny's Child dei poveri. La prima tappa
del viaggio sarà Atlanta - città che torna protagonista dopo la serie omonima,
anch'essa musicale, vincitrice di moltissimi premi - alla ricerca della loro
madrina, Carlotta Brown (Queen Latifah), che nel corso degli anni ha inviato
alle sorelle David delle lettere che non sono mai state recapitate. Nei 12
episodi che compongono la prima stagione ci vengono raccontate un po' di cose,
ma senza grande originalità. Tra concorsi canori, invidie, rivalse, amori e
tradimenti, la serie viaggia su binari sicuri, senza mai sgarrare, ricordando a
tratti “Nashville”.
Il cast fortunatamente non è formato soltanto dalle tre
ragazzine suddette, ma vede la partecipazione anche di Lenny Kravitz che
interpreta il padre di Alex, Jahil Rivera (Benjamin Bratt), famoso produttore
discografico che nasconde un grosso segreto e Cotton (Amiyah Scott), figlia di
Carlotta. Approdata sulla Fox nella pausa invernale tra la messa in onda tra la
prima e la seconda parte della terza stagione di “Empire”, “Star” è riuscita
nell'intento di creare un filone musicale all'interno del network statunitense,
nonostante gli ascolti siano ben lontani dai record segnati dalla serie
precedente, ma stabilitisi sull'1.1 punti rating di media, la Fox ha deciso di
premiare la serie per una seconda stagione che dovrebbe andare in onda a
gennaio 2018.
Ovviamente “Star” è più mirato ad un pubblico giovane rispetto ad
“Empire” ed è sicuramente meno patinato e altisonante, più pungente per certi
punti di vista, ma con una trama meno d'impatto, con pochi guizzi e misteri,
più femminile, una specie di “Glee” più provocante, ma che attrae relativamente
poco.
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