Ieri sera a "Sarà Sanremo", il direttore artistico e presentatore del prossimo Festival della Canzone Italiana, Carlo Conti, ha svelato i nomi dei Big in gara e delle Nuove Proposte che si sono sfidate sul palco. La "formula" pare chiara a tutti e le polemiche e i malcontenti della sala stampa ne sono un chiaro segnale. Qualche giovane meritava più di altri, qualcuno però è già noto, altri sono spinti da produttori che contano e che non sanno dove infilarli per prima, se tra i Campioni o se tra i Giovani. Sì perchè una volta a Sanremo la distinzione tra le due categorie era netta e c'erano delle regole ben precise per far parte dell'una o dell'altra. I diversi dischi all'attivo, la notorietà piuttosto che la vendita degli album (quando ancora si vendevano) era il tetto per essere un Big. Oggi sei un "grande" della musica se hai fatto un reality e pubblicato qualche brano che si è piazzato ai primi posti su iTunes o su Youtube. E le nonne e le mamme che guardano Sanremo, si faranno vincere poco dalla nostalgia, come accadeva anni fa. C'è quasi voglia di riascoltare un bel pezzone sanremese dei Ricchi e Poveri, persino di Toto Cutugno. Loro, quanto meno, erano davvero Big. E, in qualche modo, hanno fatto la storia della musica italiana. Piacciano o meno. Oggi, quelle nonne e quelle mamme faranno difficoltà a riconoscere i grandi campioni della musica. Soprattutto se non hanno Sky.
Degli "storici", rimangono Albano ("fresco" di operazione al cuore), Ron, Michele Zarrillo e Marco Masini. Quest'anno la sorpresa è rappresentata da Gigi D'Alessio, che deve recuperare "forse" i soldi persi da affari poco lungimiranti? (Visti i dibattiti accesi da Barbara in tv) A pagarne le spese siamo noi... mentre la sua compagna si spara un cinepanettone per reinventarsi?. Due graditi ritorni, che mancavano dal palco sanremese da tempo, sono quelli di Paola Turci e Fiorella Mannoia nonostante l'ultimo deludente album,speriamo che almeno a Sanremo qualcosa di buono esca. C'è di peggio decisamente comunque,e per l'ennesima volta si presenta Alessio Bernabei che ha evidentemente dei santi in paradiso, vista la statura dei brani presentati gli scorsi anni. Anche Giusy Ferreri per la verità, a presenze, ci ha snervato... ma almeno, rispetto al Bernabei...
Torna Fabrizio Moro, che sicuramente è altra cosa, quanto meno speriamo ed è interessante anche riascoltare Ermal Meta che lo scorso anno era tra i giovani più interessanti, così come il vincitore delle Nuove Proposte 2016, Francesco Gabbani... chissà cosa proporrà questa volta dopo il fortunato "Amen". C'è di nuovo Bianca Atzei. C'è soprattutto Samuel, leader dei Subsonica, al 67° Festival di Sanremo in cerca di una "risposta"... che come avevamo anticipato, vista la produzione di Michele Canova, sarà spudoratamente pop? Ma ci speriamo vivamente. E che fa, due rapper non ce li mettiamo? L'ultimo Clementino distante dagli esordi e Nesli con Alice Paba. Chi è Alice Paba? Ha vinto The Voice, diamine!!! Mah!!!. Tra i rapper anche Raige che si porta dietro, probabilmente per i ritornelli, la cantattrice Giulia Luzi reduce dal "Tale e quale show" dello stesso Conti.
Elodie e Sergio Sylvestre sono il secondo ed il primo classificato del programma "Amici di Maria De Filippi". Michele Bravi ricordate? Ha vinto la settima edizione di X Factor mentre Lodovica Comello è un'attrice che nella serie tv Disney "Violetta", interpretava Francesca e conduce pure un programma "osceno" sul cantare in auto mentre si guida, va beh.... Qui c'è proprio da rimanere basiti. Ma è italiana e si presenta a Sanremo. Questa sembra l'unica possibilità. Per noi l'unica possibilità è che nel 2018 il Festival di Sanremo venga tolto dalle mani di Carlo Conti. Che della gavetta in radio oggi non sa che farsene. Ne ha fatti già abbastanza, dando un'impronta filo-governativa che non ci piace per niente. Ma il Festival lo guarderemo come sempre, con la giusta ironia e una buona dose di critica.
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