“Io sono stanco di fare il manichino! Tu lo sai, una volta
sono quasi morto... ed ora voglio cominciare a vivere”
La serie con protagonista un magnetico Nick Nolte è una delle
novità più interessanti viste in questa seconda parte del 2016. “Graves” è
politicamente scorretto, spregiudicato, matto, ha tutte le carte in regola
della perfetta situation comedy, anche se qui e là, la figura di Richard Graves
- protagonista indiscusso dello show che come abbiamo suddetto ha il volto di
Nolte – ricorda un po' la splendida Selina Meyer di “Veep”. Anche qui si parla
di un uomo politico fuori dalle righe, a cui non interessa assolutamente nulla
delle opinioni della gente e dice ciò che pensa senza peli sulla lingua. Graves
è un ex presidente degli Stati Uniti d'America e nella serie si capisce quanto
in realtà non si finisca mai del tutto di essere Presidenti: continuano i
ricevimenti, gli inviti, le interviste, le mogli che da first lady vogliono
diventare senatrici – e qui il riferimento è chiaramente alla famiglia Clinton
– metterci la faccia, ancora, malgrado lui tenti di tutto per fuggire da quel
mondo patinato.
Richard è un personaggio che non si può non amare: ritenuto il
peggior Presidente della storia americana, per aver fatto pessime scelte
soprattutto nell'ambito dell'immigrazione, dei diritti LGBT e del finanziamento
dell'arte e della scienza, etichettato come razzista, si troverà costretto
dalla moglie a partecipare alle nozze gay del suo ex segretario e a farsi
venire un infarto proprio mentre si troverà contro un gruppo di invitati che lo
prendono a male parole. Pensare che la serie tv è nata prima dell'elezione a Presidente d'America di Trump. Un giorno però, Graves decide di redimersi dai suoi
“peccati” e di recuperare credibilità agli occhi soprattutto dei suoi concittadini,
creando delle situazioni esilaranti nel corso delle prime 10 puntate andate in
onda su Epix, canale che sta cominciando ad affacciarsi adesso alle serie
originali e punta subito ad una qualità notevole.
Co-protagonista e spalla
destra di Graves è Isaiah Miller (Skylar Astin), ragazzo inesperto che si
troverà con difficoltà a fare da assistente ad un uomo che non vuole sottostare
alle regole e alle convenzioni sociali. Ma il cast è splendido in ogni sua
parte: dalla moglie di Richard, Margaret (Sela Ward), con aspirazioni
politiche; ai figli: Jeremy (Chris Lowell) e Olivia (Helene Yorke), il primo da
poco tornato dalla guerra e con soltanto la voglia di far festini e alzarsi
tardi, la seconda completamente suonata, che rifiuta il suo status e tenta di
farlo capire aggirando le regole classiche del bon-ton; e poi ancora, Samantha
(Callie Hernandez), amica di Isaiah, ma per la quale il ragazzo prova
decisamente di più.
A 24 ore dalla messa in onda statunitense, Tim Vision ha
portato la versione doppiata in italiano sul proprio servizio on demand, scelta
più che azzeccata, vista la qualità di questa nuova sitcom che potrebbe
stupire, a nostro avviso, nelle prossime edizioni dei premi più importanti.
Dietro le quinte il già sceneggiatore di "Jobs", film del 2013 con
Ashton Kutcher, ci mette il suo talento cinico e sarcastico, costruendo una
serie con cast splendido e con una storia non convenzionale, inconsueta, anche
un po' strategica nel suo modo di far humor sconveniente, ma d'impatto. Una
comedy dal ritmo frizzante, che strizza l'occhio alla cronaca degli ultimi
mesi. Assolutamente da vedere.
Personaggi e doppiatori:
Richard Graves (Stefano De Sando)
Margaret Graves (Laura Boccanera)
Jeremy Graves (Francesco Pezzulli)
Olivia Graves (Domitilla D'Amico)
Isaiah Miller (Gianluca Crisafi)
Samantha (Benedetta Degli Innocenti)
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