Basata sull'omonimo film australiano del 2010, "Animal
Kingdom" diventa serie tv, dapprima acquistata dalla Showtime, per poi
passare alla TNT, nel quale va in onda dal 14 giugno scorso. In Italia invece i
10 episodi della prima stagione sono disponibili sul canale on demand Infinity.
Ideata da Jonathan Lisco, con il soggetto e la produzione di colui che invece
era il creatore del film originario, David Michod, "Animal Kingdom" è
fondamentalmente una saga familiare dal forte sapore criminale e sessuale. E'
palese che la serie nasca dalla voglia di contrastare il decisamente migliore
"Ray Donovan" proprio della Showtime, motivo per il quale sembrerebbe
che la serie sia stata spostata in un altro canale.
Di fatto la serie non regge
minimamente il confronto e risulta un crime poco originale un po' intasato da troppe
cose e buttato lì. Protagonista è il diciassettenne Joshua "J" Cody
(Finn Cole), che un giorno si trova, dopo la morte improvvisa della madre, a
dover andare a vivere nel sud della California con la nonna e gli zii:
l'illegale famiglia Cody. La donna ancora giovane, che tutti chiamano
"Smurf" (Ellen Barkin), accetta il ragazzo ben volentieri e lo
accoglie in casa sua, malgrado i figli siano poco d'accordo a dover badare ad
un diciassettenne, mentre si cerca di tenere nascosti i loschi affari di famiglia.
J. si troverà quindi catapultato in un mondo fatto di spaccio, stupefacenti che
girano per casa come se nulla fosse, feste in piscina, sesso occasionale,
corruzione, punizioni corporali e chi più ne ha più ne metta.
I figli ancora in
vita di Smurf sono: Baz (Scott Speedman), il più grande e colui che cerca di
svincolarsi dai traffici familiari, con una compagna ufficiale, Catherine
(Daniella Alonso) ed una figlia, ma anche con un'amante che apparentemente ama
e con la quale vorrebbe condividere di più; Deran (Jake Weary), gay che rifiuta il suo orientamento sessuale e lo tiene nascosto a tutti, ma nel
frattempo fa sesso con un amico Adrian (Spencer Treat Clark), per il quale
prova più di quel che vorrebbe far credere; Craig (Ben Robson), il più furioso
e aggressivo, che fa a pugni con chiunque e non riesce a gestire la sua
passione per le rapine, le armi e la droga; Pope (Shawn Hatosy), torna in città
dopo alcuni anni di galera, ma come se nulla fosse comincerà a fare ciò che
faceva prima e subdolamente tenterà di portare sulla cattiva strada anche J.
"Animal Kingdom" così come il film, attinge la storia da fatti
realmente accaduti, seppur molto romanzati; siamo consapevoli che il lavoro
fatto di trasposizione non è niente male, come pure il cast – molto convincenti i
personaggi di Smurf e J., decisamente prevedibile la costruzione della storia
che circonda gli altri co-protagonisti, soprattutto quello di Deran, perché
ormai inserire un omosessuale sembra più una moda - ma la serie risulta a conti fatti un po' di banale, molto
volgare, fatta di quella crudeltà gratuita alle volte evitabile, ma quello che
più incide sul giudizio finale è la scarsa concretezza della trama, che sembra
un po' campata in aria, senza capire dove si vuole andare a parare.
"Animal Kingdom" è quindi una serie passabile, alla quale non si può
non dare una sufficenza piena, ma che è adatta prevalentemente a chi ama i
telefilm maschili e spietati, poco conosciuta e poco chiacchierata, ma che dovrebbe
comunque essere rinnovata per una seconda stagione, salvo imprevisti.
Personaggi e doppiatori:
Joshua "J" Cody (Federico Campaiola)
Janine "Smurf" Cody (Rossella Izzo)
Barry "Baz" Brown (Francesco Venditti)
Andrew "Pope" Cody (Simone D'Andrea)
Craig Cody (Riccardo Scarafoni)
Deran Cody (Raffaele Carpentieri)
Catherine (Domitilla D'Amico)
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