Il cult creato da JJ Abrams nato nel
2001, compie oggi 15 anni. Era infatti il 30 settembre quando “Alias”
è sbucato per la prima volta nel palinsesto televisivo della ABC.
“Alias” è stata una serie tra spionaggio e fantascienza, con
quel drama di base che rendeva il pacchetto praticamente perfetto.
Col tempo molti hanno tentato di ricreare qualcosa del genere, ma mai
nessuno è riuscito nell'intento completamente. Si sa, JJ Abrams è
sempre stato uno che ha fatto dell'adrenalina e del mistero la sua
carta vincente e malgrado col tempo abbia poi creato “Lost”,
“Person of Interest” ed altre serie ad alto tasso tensivo, nulla
è mai stato all'altezza della potenza narrativa di “Alias”, con
la sua splendida protagonista, Sydney Bristow, interpretata da Jennifer Garner, che da allora purtroppo colleziona per lo
più commedie romantiche e poco altro. Sydney era una studentessa del
college, quando un giorno le viene proposto un lavoro per l'SD-6,
sezione segreta della CIA. Lei accetta, ma il giorno in cui rivela al
suo compagno di essere un agente segreto, questo viene ucciso. Decide
così di dimettersi, ma Arvin Sloane (Ron Rifkin), capo dell'SD-6,
non permette a nessuno di andare via dalla sua sezione, quindi
cercherà di ucciderla. Da lì partirà la storia di Sydney, tra
nuove scoperte, come il fatto che il padre Jack (Victor Garber) ha
sempre fatto parte dell'agenzia suddetta, inseguimenti,
travestimenti, diventerà la più grande spia mai vista.
Nel cast ci
sono grandi nomi: Bradley Cooper, che interpreta Will, il migliore
amico di Sydney, da sempre innamorato della ragazza, Michael Vartan,
che dava il volto a Michael Vaughn, collega della donna. Ben presto i
due si innamoreranno, ma mantenere una relazione in un mondo così
difficile, risulterà praticamente impossibile. Poi troveremo: Lena
Olin, che interpretava Irina Derevko, madre scomparsa di Sydney,
Kevin Weisman e Greg Grunberg, rispettivamente Marshall ed Eric,
colleghi della donna. E tantissimi altri personaggi, tutti con una
parte importante all'interno di uno show veloce e mai banale. La
serie ha tutto ciò che serve per tenere incollato il telespettatore
davanti alla televisione. Sei anni, 105 episodi, milioni di
telespettatori nel mondo, 4 Emmy Awards vinti e molte nomination, 1
Golden Globe per l'interpretazione della Garner, diversi Satellite
Awards, Saturn Awards, Screen Actors Guild e Television Critics
Awards. Della serie sono stati tratti in seguito giochi per diverse
piattaforme, fumetti e libri. Un successo difficile da trovare oggi.
Auguri ad “Alias”, la serie di carattere spionistico più
coinvolgente della storia della televisione statunitense.
Commenti
Posta un commento