IX EDIZIONE
JAZZ:RE:FOUND
7-11 DICEMBRE 2016
TORINO
Un festival unico in Italia, per atmosfera e cast artistico. Dopo il grande
successo della scorsa edizione, Jazz:Re:Found torna anche quest’anno a Torino
dal 7 all’11 dicembre. Lo fa presentando le date uniche italiane di De La Soul
e Grandmaster Flash, la leggenda dell’afro-beat Tony Allen, alcuni dai migliori
dj/producer techno e house in circolazione (a partire da Leon Vynehall e Soichi
Terada), talenti emergenti del “nuovo” jazz (Yussef Kamaal, GoGo Penguin) e
molto altro ancora. Una line up in divenire, già ora ricchissima ma che a breve
aggiungerà altri nomi, e che può contare inoltre su uno speciale omaggio a John
Coltrane, nel novantennale della sua nascita, e su un’anteprima milanese di
prestigio l’8 novembre con Jacob Collier. Le prevendite sono attive da oggi,
con un’offerta speciale “early bird” per i più rapidi.
Era una scommessa, l’anno scorso,
portare Jazz:Re:Found da Vercelli a Torino. Una scommessa rischiosa, ma vinta
su tutta la linea: la dimostrazione che un festival molto particolare, in grado
di far parlare fra loro alfabeti e pubblici apparentemente diversi come quelli
di elettronica, jazz, hip hop, funk e soul, vedendoli come un “corpo unico”
capace di esprimere buone vibrazioni e club culture di qualità, poteva vivere
non solo come isolato “miracolo di provincia”, ma come evento di prestigio tout
court, ovunque e comunque.E così è stato. Momenti indimenticabili come il back
to back tra Theo Parrish e Moodymann (subito dopo l’infuocato set di Dj
Premier, leggenda dell’hip hop newyorkese) di fronte a duemila persone, o una
venue praticamente sold out durante la settimana per uno sperimentatore del
dancefloor come Gold Panda o ancora l’entusiasmo – sempre praticamente in sold
out – per uno storico grande del jazz-funk come Roy Ayers (peraltro in
formissima), raccontano di un festival con una sua fortissima identità. Diverso
dagli altri, ma decisamente capace di farsi amare ed apprezzare.
Questo conta ancora più dei nomi
in line up, nomi che per l’edizione 2016 sono in ogni caso di grande peso. La
data unica italiana dei De La Soul,
ancora oggi una delle migliori band hip hop dal vivo e freschi d’uscita
dell’album “…and The Anonymous Nobody”, accolto da tutta la critica come uno
dei lavori migliori della loro carriera. Altra data unica, altro nome pesante
in campo hip hop: Grandmaster Flash,
la leggenda di New York e, tra le mille cose, l’ispiratore di “The Get Down”,
la serie diretta da Baz Luhrmann che è stata uno degli eventi televisivi
dell’anno. A completare una triade di artisti che hanno fatto la storia della
musica black, colui che è il più grande batterista africano di tutti i tempi, Tony Allen, uno dei padri
dell’afro-beat (e uno che ha collaborato e collabora ancora oggi con gente come
Damon Albarn dei Blur, Flea dei Red Hot Chili Peppers o il santone techno
berlinese Moritz Von Oswald, giusto per citare solo alcuni nomi).
Ci sono i numi tutelari ma, come
sempre a Jazz:Re:Found, c’è anche la ricerca attentissima sui migliori talenti
emergenti. Il jazz barricadero dei GoGo
Penguin; la house multicolorata di Soichi
Terada, o quella raffinatissima di Leon
Vynehall; i ricami jazz-funk di Yussef
Kamaal; la cultura enciclopedica e la classe nel clubbing di dj come Mr. Scruff, Volcov e Sadar Bahar,
tre culti assoluti per chiunque frequenti la scena dance più qualitativa.
Lo spettro è vasto ma al tempo
stesso molto, molto mirato. Così come mirate sono le collaborazioni con eroi
locali come Ensi (torinese, e uno
dei rapper più rispettati d’Italia) e Passenger,
o la presenza di storici sodali di Jazz:Re:Found (Luca Trevisi, i Grasso Brothers:
fra i più grandi collezionisti di vinile al mondo e dj di enorme bravura), o la
nuova collaborazione col milanese Dude
Club (diventato in pochi anni uno dei migliori club d’Europa, per la
qualità della programmazione) per una curatela congiunta di alcuni spazi del
festival.Altra grande collaborazione quella con la nuova rassegna
milanese JAZZMI, unita a Jazz:Re:Found nella presentazione del
concerto di Jacob Collier, l'8 novembre, sempre a Milano, come preview del
festival. Molto mirato è anche l’omaggio
a John Coltrane, a novant’anni dalla sua nascita, che riserverà molte
sorprese oltre ad una mostra curata da Rocco
Pandiani, dj, discografico e collezionista di livello, e Luca Barcellona, uno dei calligrafi più
famosi al mondo (grande appassionato di musica black).
Un programma molto ricco, che promette
di arricchirsi ulteriormente nelle prossime settimane con alcuni colpi a
sorpresa di notevole spessore. Confermate le due principali venue dell’edizione
scorsa (Spazio Q35, Cap 10100), ma come suo solito
Jazz:Re:Found si aprirà anche ad altri spazi cittadini, “dialogando” in tutto e
per tutto con la città. Un’esperienza, e un’emozione, a trecentosessanta gradi.
Le prevendite sono attive da
oggi, con una speciale offerta “early bird” per i più rapidi, al link: http://www.mailticket.it/rassegna-custom/51/jazz-re-found-festival-2016-torino.
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