La prima edizione di Cinevasioni, il festival del cinema in carcere, svoltosi alla Dozza di Bologna si è conclusa con la vittoria di "Lo chiamavano Jeeg Robot". La giuria, composta da un gruppo di detenuti e presieduta dall'attore Ivano Marescotti, ha assegnato il premio "La farfalla di ferro" come miglior film al lavoro di Gabriele Mainetti, definendolo "... una novità assoluta nel panorama cinematografico italiano". Il premio è stato ritirato dal regista: "Per me - ha detto - è un onore immenso essere premiato qui dentro, perché il racconto di Jeeg Robot ha a che fare con degli archetipi universali e quindi è capace di raggiungere una platea vastissima". La giuria ha anche tributato Claudia Cardinale, che ha ricevuto "La Farfalla alla carriera" dal direttore artistico di Cinevsioni, Filippo Vendemmiati.
Una quindicina di reclusi coinvolti nel laboratorio di cinema in carcere ha visionato undici pellicole, fra cui "Il Racconto dei Racconti" di Matteo Garrone, "Fuocoammare" di Gianfranco Rosi, "Chiamatemi Francesco" di Daniele Luchetti. Al termine di ogni proiezione, gli autori hanno incontrato i detenuti, e il confronto fra regista e sceneggiatori di Jeeg Robot da una parte e i detenuti dall’altra è stato particolarmente emozionante, forse perché la storia di un delinquente di periferia che si riscatta in quel modo somiglia al sogno di molte anime devianti rinchiuse dietro le sbarre.
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