Tra il 1987 ed il 1995 andava in onda
sulla ABC “Full House”, in Italia trasmesso dapprima col titolo
“Padri in Prestito” poi trasformato in “Gli Amici di Papà”,
che raccontava la storia di Danny Tanner (Bob Saget), che dopo la
morte della moglie, decide di crescere le figlie DJ, Stephanie e
Michelle, con l'aiuto del suo miglior amico Joey (Dave Coulier) e del
cognato Jesse (John Stamos), che per 8 anni ci hanno fatto vivere le
avventure di questo gruppo di padri alle prese con un trio di bambine
tutto pepe. Ecco, adesso quelle stesse bambine, tranne Michelle, sono
protagoniste del sequel della serie, “Fuller House”, in Italia
divenuto “Le Amiche di Mamma”.
Proprio in occasione del
ventennale dalla conclusione della serie, Lori Loughlin, che dalla
seconda stagione interpretava Becky, fidanzata di Jesse, e lo stesso
John Stamos, sono stati i primi ad annunciare il ritorno in Tv della
serie cult. Tutti hanno accettato con gioia di far parte del cast
della nuova serie, tutti tranne le gemelle Mary e Ashley Olsen, che
all'epoca si alternavano per prestare il volto alla piccola di casa
Michelle, e che ora - voci di corridoio dicono per problemi di droga,
perché sono entrambe assenti dagli schermi da parecchio tempo - non
hanno accettato di far parte nemmeno del Pilot, in cui hanno
partecipato praticamente tutti gli attori della serie originale
ancora in vita, tanto che in breve tempo l'annuncio venne confermato
da Jeff Franklin, creatore di entrambe le serie, e dalla Netflix che
ha deciso di mandarla in onda.
Quindi la rivisitazione vede
protagoniste: Donna Jo “DJ” Margaret Tanner (Candace Cameron),
sorella maggiore, madre adesso di tre figli, rimasta vedova, così
come successe al padre quasi trent'anni prima, Stefanie Judith Tanner
(Jodie Sweetin), secondogenita, e Kimmy Gibbler (Andrea Barber),
compagna di scuola di Margaret e da sempre vicina di casa impicciona,
che adesso approfitta del fatto che Margaret ha bisogno di aiuto per
crescere i figli per vivere finalmente in quella casa, realizzando il
sogno di una vita.
Le tre donne vivranno tutte sotto lo stesso
tetto, per aiutarsi a vicenda, insieme ai figli di Margaret: Jackson
Fuller (Michael Campion), Max (Elias Harger) e il piccolo Tommy, e
alla figlia di Kimmy, Ramona Gibbler (Soni Nicole Bringas). La cosa
bella dello show è che spesso vedremo come guest star proprio i
protagonisti di allora, nella prima puntata saranno tutti presenti
tranne, come abbiamo suddetto, le gemelle Olsen, creando un bel
legame tra le due serie, ma anche nel corso degli episodi si faranno
vedere spesso i vari protagonisti di allora.
Detto questo e guardando
entrambe le serie, pur essendo passati vent'anni, tra le due non c'è
molta differenza, e questo, se da un lato può essere un vantaggio,
risulta anche un difetto, perché “Fuller House” poteva essere
adatta negli anni '90, oggi risulta una serie vecchiotta, con le
risate di sottofondo troppo presenti anche sulle battute più
elementari che non fanno assolutamente ridere, che danno un po'
fastidio. Una cosa proprio tipica di quegli anni. Ma anche la trama
sa di stantio, con battute insignificanti e scene che sanno di
déjà-vu. Ci aspettavamo decisamente di più dalla prima vera
comedy targata Netflix, perché malgrado di comedy il network ne
abbia già sfornato parecchi in questi tre anni di vita, non sono mai
vere e proprie sit-com, nel senso più stretto del termine, ma tutte
hanno sempre avuto un grado di drama di base più o meno imponente.
Adesso invece ci si affaccia a quel mondo fatto di risate
preconfezionate, un mondo che ci fa fare un salto indietro nel tempo,
nei ricordi, ma che forse oggi non funziona più.
Personaggi e doppiatori:
DJ Tanner Fuller (Cinzia Villari)
Stephanie Tanner (Jolanda Granato)
Kimmy Gibbler (Barbara De Bortoli)
Ramona Gibbler (Lucrezia Marricchi)
Jackson Fuller (Barbara Villa)
Max Fuller (Giulio Bartolomei)
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