L'energia della "cantantessa" Carmen Consoli sembra
non arrestarsi mai. Dopo oltre due ore di concerto e due bis in quel di Partanna (TP) ha ancora energia
da vendere, un fiume in piena, "una donna con la D maiuscola", come
dice lei stessa nel pezzo "Besame Giuda" che farà ascoltare nel corso
della lunga serata, in cui tra passato e presente ci fa ascoltare di tutto,
partendo con una sorpresa ed una dedica un po' all'Italia, un po' alla Norma di
Bellini e forse più di tutto ad una delle voci più belle di tutti i tempi,
quella di Maria Callas. Perché di dediche alle donne nei pezzi della Consoli ce
ne stanno a bizzeffe. Attaccata sempre alla sua chitarra, come la coperta di
Linus, Carmen esibisce tanto del suo repertorio più famoso, tanto di quei
celebri brani che ci hanno fatto imparare a conoscere una donna che parla di
donne, una donna che non sta mai zitta e dice quello che vuole dire, una donna
che ama le donne e che nel suo piccolo le difende mettendo su dei pezzi contro
la violenza, contro l'orgoglio e l'omertà. E a proposito di donne, sul palco sfoggia due musiciste: al basso e alla batteria rispettivamente Luciana Luccini e Fiamma Cardani.
Dice poi quanto ama la sua Terra:
"Io amo la mia Sicilia, per la sua ricchezza, per le persone... per i suoi
cannoli, e per tante altre cose. Questa canzone invece mette in luce degli
aspetti dolorosi della nostra storia, della nostra Sicilia, e forse anche di
tutta l'Italia e forse anche di tutto il mondo, perché Palermo non è solo il
capoluogo della regione Sicilia, ma è anche un simbolo, il simbolo di un sud
che insegna ai bambini "Se fai la spia non sei figlio di Maria", io
ho sempre detestato questa filastrocca, perché la reputo l'anticamera
dell'omertà. Non sempre il silenzio è prezioso, a volte bisogna rinunciare e
bisogna parlare. E questa canzone è dedicata a Palermo, perché da buona
siciliana Palermo la sento anche mia". Da qui canta una delle canzoni più
belle del suo ultimo album "Esercito silente", che appunto nel testo
dice: "Chissà se il buon Dio perdonerà il silenzio, chissà se il buon Dio
perdonerà Palermo".
Dallo stesso album fa ascoltare la title track del suo
ultimo disco, ovvero "L'abitudine di tornare", e poi ancora
"Ottobre", "Sintonia imperfetta", "La signora del
quinto piano", "Oceani deserti". Però Carmen non si dimentica
del suo passato per fare rivivere i suoi più grandi successi: da
"Geisha" a "Matilde odiava i gatti", per poi passare
all'intensa "Fino all'ultimo", "Mio zio", "Fiori
d'arancio", "Contessa miseria", "Venere". Esce di
scena dietro l'applauso scrosciante di un pubblico che le fa sentire
costantemente tutto il suo calore. Poi torna facendo un bis lungo 5 pezzi, in
cui, tra le altre, fa riascoltare "Parole di burro", "Confusa e
felice" e "AAA Cercasi": "Donna impenitente e ladra, AAA
cercasi, donna santa e incensurata, AAA cercasi, deceduta il giorno prima,
basta che sia bbona!". Il pubblico però non è sazio e dopo due ore di
concerto, ritorna, riportandoci a quel lontano 1996, quando si faceva conoscere
per la prima volta al festival di Sanremo di quell'anno, quando ancora il
Festival della Canzone Italiana era una fucina di talenti di inestimabile
valore, con il brano "Amore di plastica".
Ancora energica, ma
visibilmente provata dalle due ore di concerto, sudata, ma orgogliosa di aver
cantato nella sua terra, ringrazia i suoi fan più volte, ormai da tempo siamo
tutti in piedi e saluta presentando il pezzo così: "Oggi sono mamma di un
bimbo di due anni, che ogni volta che mi vede suonare con la chitarra rosa
(chitarra che l'ha accompagnata per quasi tutta la serata), la chiama la
"chitarra di Peppa Pig". Ma tutto in realtà è partito circa 20 anni
fa, era il 1996, poco più che ventenne salivo su quel famoso palco ed ancora
credevo che l'amore fosse solo di plastica". Alla fine di questa lunga
serata, non si può non ringraziare un talento così puro come quello di Carmen
Consoli, sperando, visto che sta per concludersi anche la seconda parte del suo
tour - mancano 5 tappe, tra cui Taormina e Palermo, 30 e 31 agosto - che torni
presto sulle scene e che non faccia attendere altri sei anni per
"tornare".
Giorni dopo, la cantantessa, si è presentata a Taormina accompagnata dalle Malmaritate, musiciste contro... le violenze sulle donne.
Giorni dopo, la cantantessa, si è presentata a Taormina accompagnata dalle Malmaritate, musiciste contro... le violenze sulle donne.
Wow. Bell'articolo!
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