Omaggio a Massimo Troisi con Giancarlo Giannini per la regia di Gian Paolo Mai - Report live Teatro Impero Marsala (TP)
"Omaggio A Massimo Troisi" è
uno spettacolo rispettoso, lineare, semplice, forse sin troppo, con
un Giancarlo Giannini che presta la sua splendida voce a recitare le
parole mai scontate, delicate e poetiche che Massimo aveva scritto in
vita. Tra incantevoli musiche napoletane, con ovviamente Pino Daniele
a farla da padrone, eseguite per pianoforte e chitarra elettrica, stralci di interviste all'immenso attore scomparso davvero troppo
presto e cenni storici a ricordare i premi vinti ma soprattutto
"questo cuore malandato" che nell'interpretazione
straordinaria, toccante, commovente del "Postino" trova
l'apice di una carriera relativamente breve ma sicuramente di
un'intensità coinvolgente. E' appunto un omaggio, all'arte di un
personaggio che ha fatto epoca e quindi si regge unicamente su
questo. Scelta condivisibile e funzionale specie per chi conosce poco
Troisi, per i più appassionati come lo scrivente, il risultato non è
dei più soddisfacenti.
In quanto, non si discute ovviamente la
bravura degli interpreti a cominciare naturalmente da Giannini, così come Gian Paolo Mai, il regista dell'operazione, ma si
resta un pò con l'amaro in bocca, perchè tutto è arcinoto, a
cominciare dai frammenti di Massimo fatti vedere, prevedibile lo
sviluppo musicale e i cenni biografici sono privi di curiosità,
anche se è bello rimarcare il fatto sul finale che Massimo non abbia
voluto fare il trapianto di cuore perchè temeva di non poter dare la
stessa interpretazione nel Postino. Uno spettacolo sicuramente
gradevole, ben fatto, facile da seguire, ma che si mantiene su uno
standard che prevede filmato, musica, storia, poesia... senza
scossoni, privo di mordente, senza idee narrative forti o quanto meno
coraggiose, con una regia inesistente. Detto questo, passare un'ora e
mezza in compagnia del ricordo di Massimo Troisi è sempre un
piacere.
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