E' uscito in questi giorni "Pop, jazz & love" il nuovo album di inediti, per l'esattezza dieci, di Sergio Caputo. Non accadeva da circa 20 anni almeno in Italia per cui è un atteso e lieto ritorno... in patria. L'anno scorso Sergio Caputo ha celebrato i 30 anni di attività, più negli States per la verità con il rifacimento di "Un sabato italiano 30" in chiave più jazz e portando in giro per i teatri un tour che ha riscosso notevoli consensi. "Pop, jazz & love", il titolo già lo preannuncia è il cammino stilistico e musicale che Caputo ha fatto in questi anni, ovvero rivestire il pop di jazz e swing e dare al jazz un tono velatamente pop. Inizialmente in pochi avevano capito le potenzialità di Caputo che negli anni '80 era troppo avanti per la scena musicale italiana sai musicalmente che nei testi così visionari e moderni. I brani di questo disco sono stati scritti nel giro di un anno e in un paio di mesi ha sfornato il nuovo album. I brani sono tutti in inglese, la seconda lingua del musicista, tranne uno, il singolo "A bazzicare il lungomare" scritta durante un concerto in una città rivieristica. "Io viaggio sempre con il mio laptop, equipaggiato, così quando mi vengono finalmente le idee le posso buttare subito giù - ha dichiarato Sergio Caputo all'Adkronos - dopo aver accumulato un po' di idee, ho deciso di farle diventare un album e mi sono messo a lavoro con questo concetto del pop e del jazz accanto, perché io sono quello che ha preso il pop e il jazz e li ha messi insieme creando uno stile che da molti viene definito caputiano". I brani hanno forti ritmiche swing e latin con atmosfere synth e chitarre ben in evidenza. Il tour, ancora da definire, si terrà in trio, quartetto o quintetto a seconda delle location, infatti all’Auditorium PdM di Roma il 19 marzo e alla Salumeria della Musica di Milano il 25 marzo Caputo si esesibirà in quintet.
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