Si chiude questa sera su Italia Uno "The Last
Ship", una serie con un guizzo innovativo notevole che si fa strada tra le
"copie" televisive che arrivano in massa dagli States. "The Last
Ship" porta la firma di Michael Bay, regista di molti film cult, come
"Bad Boys" (1995), "Armageddon" (1998), "Pearl
Harbor" (2001), e la saga "Trasformers", che per la prima volta
presta le sue abilità alla televisione. Questa è già un'ottima promessa di
qualità. Ed infatti il telefilm non delude. Sappiamo che al buon Bay piacciono
tanto le esplosioni ed anche qui non mancano di certo. Il Pilot è uno dei più
adrenalinici degli ultimi anni. E' un continuo accadimento di eventi che si
susseguono con una rapidità fulminante, ed è subito chiaro che non possa durare
così per tutti i dieci episodi della prima stagione, infatti tra il terzo ed il
settimo la situazione rallenta, i fatti narrati iniziano a diventare più chiari
e i misteri a sciogliersi.
Ci troviamo sulla "Nathan James", una nave militare
statunitense, che, una volta terminata la missione nell'Artico che ha portato
il suo equipaggio lontano da casa per mesi, senza comunicazioni e rapporti alcuni
con il "mondo esterno", si appresta a tornare in patria. Nessuno di
loro sa però che non esiste più una vera "patria" né tanto meno una
"casa". Un virus ha ucciso gran parte della popolazione mondiale e la
ricerca di un antidoto diventerà la priorità di questo gruppo di uomini e donne
che sarà costretto a rimanere su quella nave per chissà quanto tempo, con tutte
le conseguenza negative che questo comporterà, non solo a livello fisico, ma
anche psicologico e sociale. La pandemia che ha ucciso più di metà della
popolazione mondiale, ha devastato anche le stesse famiglie del team, guidato
dal comandante Tom Chandler, che ha il volto del "dottor bollore" di
"Grey's Anatomy" Eric Dane.
Insieme a lui conosceremo: la dottoressa Rachel Scott (Rhona
Mitra), colei che si occuperà di trovare il portatore originale del virus e
cercare un antidoto che possa bloccare l'epidemia; il comandante in seconda
Mike Slattery (Adam Baldwin), uomo dal carattere forte e risoluto, che guida la
truppa quando Chandler è in missione con alcuni uomini della squadra; il
brillante Hugh Jefer (Charles Parnell); il dottor Quincy Tophet (Sam Spruel),
spalla destra della dottoressa Scott, che si scoprirà ben presto essere in
combutta con i russi, acerrimi nemici della "Nathan James"; il giovane
tenente Danny Green (Travis Van Winkle); l'inesperta e coraggiosa Kara Fost
(Marissa Neitling) e il tenente Alisha Granders (Christina Elmore).
Tanti gli ostacoli che dovranno superare, sempre assieme,
sempre uniti, pur con i loro problemi personali che però vengono sovrastati dal
dovere morale e dalla missione che incombe su tutto il resto. Il cast della
"Nathan James" rende tutto credibile e interessante ma ancora più di
buona qualità, ci ripetiamo, è la scenografia e la regia. Certo, qualche
difetto qua e là nella sceneggiatura c'è. Non si capisce ad esempio perché affidare
la salvezza del mondo nelle mani di due soli scienziati. Le tempistiche del
disastro mondiale sono decisamente un po' sballate, ma si può anche sorvolare a
queste imprecisioni, che lasciano certamente qualche dubbio di base, ma che non
incidono più di tanto nella fitta e complessa trama.
La serie si basa sull'omonimo romanzo del 1988 di William
Brinkley, da cui Michael Bay ha deciso di attingere, grazie all'appoggio della
TNT, network che manda in onda la serie, per creare questo prodotto che non si
può definire di certo eccelso, ma che si guarda con piacere, attirando
facilmente l'attenzione grazie alla facilità con cui Bay ci porta ad
immedesimarci in questa avventura vissuta per il 90% in mare, rendendo il tutto
credibile. E non è un'impresa da poco, perché accade spesso che questo genere
di serial, un po' come "Jericho" o "Under the Dome", drammi
tipicamente ansiogeni e apocalittici, alle volte si impantanino in scene
tutt'altro che verosimili.
Personaggi e doppiatori:
Tom Chandler (Francesco Prando)
Rachel Scott (Laura Romano)
Mike Slattery (Roberto Draghetti)
Hugh Jeter (Stefano Mondini)
Danny Green (Marco Vivio)
Kara Foster (Valentina Favazza)
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