Un
altro atteso album uscirà in questo mese di celebri ritorni: il 30
settembre Perenne distribuzione Universal pubblicherà il nuovo disco
di Marina Rei dal titolo "Pareidolia", nono album della
cantautrice che vanta la produzione di Giulio Ragno Favero de “Il
Teatro degli Orrori” gruppo con il quale Marina ha collaborato nel
precedente “La conseguenza naturale delle cose” dove in un brano,
“E mi parli di te” aveva duettato con Capovilla. Scovare un volto
umano in una nuvola o nel profilo di una montagna. Trovare i
lineamenti di qualcuno o qualcosa nella realtà di tutti i giorni,
che forse vorremmo diversa.
La “Pareidolia”, per la scienza è un fenomeno subcoscienziale, per Marina Rei il titolo del nuovo
disco. Dopo aver lavorato per il precedente disco (2012) con alcuni
dei nomi più interessanti della nuova generazione di songwriters
italiani (Pier Paolo Capovilla, Andrea Appino, Paolo Benvegnù,
Riccardo Sinigallia), questa volta Marina Rei ha deciso di affidare
la produzione a Favero che mette a disposizione la sua esperienza di
artigiano e alchimista dei suoni per un disco dall‘indole rock ma
con alcune importanti deviazioni sonore. Un lavoro dove le chitarre e
il pianoforte hanno ampio spazio accanto alla consueta palpitante
presenza della batteria suonata da Marina e in un episodio dal padre
Vincenzo Restuccia, storico batterista della musica italiana già al
lavoro con Ennio Morricone, Nicola Piovani e Fabrizio De André.
Il
risultato è un disco nel quale Marina Rei spoglia di ogni orpello
l‘orizzonte emotivo di canzoni frementi e
intense. Dove amore, disincanto, speranza e vitalità riecheggiano in
liriche spesso dirette, che quando utilizzano
immagini e metafore non lo fanno per celarsi ma per rendere ancora
più immediato e pulsante quello
che vogliono dire. Tutto ciò all‘interno di una tracklist che
passa da tensioni elettriche che sembrano non
mollare mai la presa (l‘iniziale “Avessi artigli” scritta con
Appino dei Zen Circus e “Sole” scritta con Capovilla), sino a
ballad dalla curvatura melodica dolceamara (“Del tempo perso”,
“Fragili”). Mentre la title-track vede la collaborazione del
rapper Zona MC e di Off Muziek con cui aveva già collaborato.
Infine, a chiusura del disco, Marina Rei torna a rileggere come già
in passato un grande brano dell‘altra musica italiana. Questa volta
è il turno di “Annarella” dei CCCP, proposta in una versione
decisamente lunare. Una bolla di luce che in un disco come
“Pareidolia” diviene una specie di grande sigillo emozionale.
Questi i brani contenuti nell'album:
1)
AVESSI ARTIGLI
2)
HO VISTO UNA STELLA CADERE
3)
LASCIARSI ANDARE
4)
SOLE
5)
DEL TEMPO PERSO
6)
SE SOLO POTESSI
7)
PAREIDOLIA
8)
VORREI ESSERE
9)
UN SEMPLICE BACIO
10)
FRAGILI
11)
ANNARELLA
hey come hai fatto ad ascoltare il disco in anteprima?! E' possibile ascoltarne qualche frammento?
RispondiEliminaQuesto è il comunicato stampa dell'uscita del disco. Prossimamente pubblicheremo anche la recensione. Ovviamente l'ufficio stampa dell'artista manda solo alle testate il download (per cui è vietata la diffusione) per la recensione e quindi non la puoi ascoltare in anteprima. Un pò di pazienza e ti daremo altre novità su Marina Rei.
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