"L'inverno
sta arrivando!" (motto della Casa degli Stark)
"Io
sono il sangue del Drago!" (motto della Casa dei Targaryen)
"Quando si gioca al gioco del Trono, o si vince o si muore!"
«Cala la notte, e la mia guardia ha inizio. Non si concluderà fino alla mia morte. Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli. Non porterò corona e non vorrò gloria. Io vivrò al mio posto, e al mio posto morirò. Io sono la spada nelle tenebre. Io sono la sentinella che veglia sulla Barriera. Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini. Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte. Per questa notte e per tutte le notti a venire.» (Giuramento dei Guardiani della notte)
Ci stiamo
avvicinando agli up-front di maggio, il momento in cui tutti i network
statunitensi, decidono chi saranno i sopravvissuti e gli esclusi dalla prossima
stagione tv 2014/15. Di certo "Il Trono di Spade" può dormire sonni
tranquilli, perché ancor prima della messa in onda della quarta stagione,
partita sul canale americano via cavo HBO - senza alcun dubbio il network che
ha al suo attivo le migliori serie tv nell'ultimo decennio - lo scorso 6
aprile, e quasi in contemporanea arrivata in Italia il 18, è stata già
rinnovata per altre due stagioni, la quinta e la sesta. Di certo questo
colossal, perché di colossal si deve parlare nel caso di "Game of Thrones"
(letteralmente il Gioco dei Troni”) visto che è una delle serie più belle di
tutti i tempi - e non è un esagerazione in termini - è il top nella sua
categoria. Basti pensare che il telefilm in pochi anni ha già vinto tutto
quello che si può vincere nel settore telefilmico mondiale; gli effetti
speciali sono curati dalla BlueBolt, società che ha lavorato a film come
"Pirati dei Caraibi", "Fast & Furious", "Sherlock
Holmes", "Skyfall", "Jane Eyre" e "Prince of
Persia".
Molte delle
riprese inoltre, sono state fatte nei magici e suggestivi panorami della Scozia,
dell'Irlanda del Nord, ma anche della Croazia e dell'Islanda, fino ad arrivare
in quel di Malta (ovviamente ci troviamo in epoche in cui non c'erano né
elettricità, né tecnologia, rendendo il tutto ancora più magico e
accattivante); ogni stagione costa più di 50 milioni di dollari; il cast è
composto da oltre cinquanta attori, tra protagonisti e co-protagonisti, e da
migliaia e migliaia di comparse, numeri che fanno girare la testa e che in 40
episodi hanno creato uno di quei capolavori che ad oggi è veramente difficile
da trovare. In un mondo televisivo fatto di sosia, di programmi che si copiano
a vicenda, di pseudo-novità che poi si rivelano banalità prive di qualsivoglia
idea o fantasia, "Il Trono di Spade" è una pietra miliare che va
protetta, come un animale in via di estinzione.
Gli ascolti
della quarta stagione stanno superando qualsiasi record per la HBO, portandola
ad essere una delle serie più viste dell'anno. Il raiting si è stanziato tra il
4% e il 5% e solo "The Walking Dead" ed in sporadici casi "The
Big Bang Theory" e "Modern Family", in questa stagione tv, hanno
saputo fare di meglio. La sceneggiatura è curata dagli stessi ideatori, ovvero David
Benioff (Troy, X-men: le origini) e D.B. Weiss, praticamente alla sua prima
esperienza. Dobbiamo ricordare che il telefilm in questione è la trasposizione
dei romanzi di George R. R. Martin, scrittore prolifico e amante delle saghe.
Il ciclo di racconti si intitola "Cronache del ghiaccio e del fuoco"
ed ha già al suo attivo sei romanzi da oltre mille pagine ciascuno - in
previsione ce n'è almeno un altro - ma ogni romanzo in Italia è stato diviso in
più parti, quindi in realtà nel nostro paese i libri sono, fino ad ora,
quindici. Quindi tanta storia ancora da raccontare e tante cose ancora da vedere.
Se dobbiamo
analizzare "Il Trono di Spade" come si deve, in tutte le sue
sfaccettature, ci vorrebbero delle ore, perché difatti il serial è interessante
sin dalla sua sigla iniziale, anch'essa un piccolo gioiellino nel panorama
delle colonne sonore per telefilm. Basta dire che la sua durata è di quasi due
minuti e non stanca anzi, è godibile, perché nella sigla si cela la planimetria
di quelle terre magiche in cui "il trono" è ambientato e che, con una
grafica perfetta, ci fanno capire viaggiando su una ipotetica cartina
geografica dove si trovano i vari luoghi in cui si ambientano le vicende dei
nostri protagonisti. Il tutto è impreziosito dalla musica scritta da Ramin
Djawadi (che per il cinema ha creato, tra gli altri, soundtrack per film come "Blade",
"Iron Man", "Scontro tra Titani", "Boog &
Elliot" e per la tv le sigle di "Prison Break" e "Person of
Interest"), che ha perfettamente creato tutte le suggestive melodie che
accompagnano il telefilm in ogni suo momento, sin dalle scene più cruenti e
strazianti, che non sono poche.
Bisognerebbe vedere “Il Trono di Spade” per
comprendere quanto sia complesso dare una collocazione al serial in questione,
perché è si una saga storica e familiare, quindi c'è la guerra unita al dramma,
ma è anche avventura, c’è dell’azione, c'è indubbiamente il fantasy, ma anche l’erotismo,
c'è insomma tutto ciò che serve per creare la storia perfetta. "Game of
Thrones" stupisce anche per la sua imprevedibilità. Nessuno può
considerarsi salvo e tutti potrebbero morire, anche i volti che sembrano fondamentali
per la trama, potrebbero non arrivare all'episodio successivo e questo è un
altro punto di forza del telefilm. Durante la prima stagione, ad esempio
moriranno due tra le figure più importanti, due personaggi di spicco per la
storia, lasciando il telespettatore turbato e stupito.
Cercheremo
di raccontare l'incipit della serie, nel modo più chiaro possibile, senza
intrufolarci troppo nella storia e nella trama, troppo fitta e troppo piena di
personaggi per essere raccontata in poche righe. La serie racconta le vicende
di un gruppo di personaggi, nei territori di Westeros, che lottano per la
conquista dei sette regni. I fatti si svolgono all'interno di questi ultimi,
nelle terre oltre la Barriera, luogo in cui risiedono e al di là del mare stretto.
Il continente principale è diviso in due grandi fazioni, nord e sud, e proprio
qui risiede "Approdo del Re", la capitale, in cui troviamo il famoso
"Trono di Spade". La storia narra della lotta continua per la
conquista del suddetto trono da parte di tutte le famiglie più importati di
questo mondo, che faranno di tutto per raggiungere il potere, lotta che si
inasprirà soprattutto dopo la morte del re in carica, Robert Baratheon (Mark
Addy), che poco prima di morire insignisce Eddard "Ned" Stark (Sean
Bean), lord di Grande Inverno, del ruolo di Primo Cavaliere.
La guerra
fra i sette regni è molto vicina, a causa delle mire che hanno sul trono i
membri della famiglia Lannister. Proprio Lannister è il cognome della giovane
moglie di re Robert, Cercey (Lena Headey). La morte del re e la conseguente
salita al potere del giovane figlio Joffrey (Jack Gleeson), decreterà
l'uccisione di Ned e tutto ciò porterà così anche la famiglia Stark, con a capo
Robb (Richard Madden), primogenito di Ned, a schierarsi contro i Baratheon. C’è
da dire che Joffrey si può considerare a tutti gli effetti un Lannister visto
che nel suo sangue non scorre nessuna traccia Baratheon perché è stato concepito
dall'incestuosa relazione tra i fratelli Cercey e Jamey (Nikolaj Coster-Waldau).
Nel frattempo, nell'altro continente, Daenerys Targaryen (Emilia Clarke),
insieme al fratello Viserys (Harry Lloyd), e con l'aiuto del cavaliere ed amico
fidato Jorah Mormont (Iain Glen), cerca alleanze per la conquista del Trono di
Spade, cui ne rivendicano il diritto, visto che il padre era re prima della
salita al potere dei Baratheon. A tutti loro si aggiungono i Greyjoy, casata
nobiliare delle isole di Ferro, del Sale e della Roccia. Questi sono capitanati
da Balon (Patrick Malahide). Oltre a tutti loro, a pretendere il Trono ci sono
anche i fratelli del Re Robert, che volevano conquistare l’ambita poltrona al
posto dell'isterico Joffrey.
Ed infine
come non ricordare due dei personaggi principali, nonché due dei più amati dal
pubblico, quello di Tyrion Lannister (Peter Hayden Dinklage), chiamato il
"folletto", perché nano, figlio minore di Tywin Lannister. Tyrion
compensa il suo handicap fisico, con un estrema intelligenza ed una furbizia
decisamente superiore alla media; l'altro è il personaggio di Jon Snow (Kit
Harington), figlio illegittimo di Ned Stark, da qui il suo cognome
"Snow", che nelle terre del nord viene affidato solitamente ai figli
bastardi. Jon deciderà ben presto di entrare a far parte dei Guardiani della
Notte, una Confraternita che si occupa della difesa della Barriera, ultimo muro
di pietra e ghiaccio, alto oltre 250 mentri, che separa il confine del Nord
dalle Terre Selvagge dove vivono i bruti e altre strane creature. Praticamente
gli eserciti e le forze messe in moto per la conquista del potere sono 6: i
Lannister che nelle prime stagioni detengono il potere con fatica, comandati da
Joffrey; la famiglia Stark, guidati da Robb; gli altri due Baratheon, anch'essi
in lotta l'uno contro l'altro: Stannis (Stephen Dillane) e Renly (Gethin
Anthony); la Casa dei Targaryen guidati dalla regina dei draghi, Daenerys; ed
infine i Greyjoy governati da Balon. Attorno a loro, manco a dirlo, una schiera
di altri personaggi molto importanti, che lottano, complottano, amano, odiano,
muoiono e marciano, in questo colossal per la tv, che ha appassionato milioni e
milioni di telespettatori nel mondo.
Personaggi,
interpreti e doppiatori:
Eddard
Stark: Sean Bean (Massimo Corvo)
Catelyn
Tully Stark: Michelle Fairley (Emanuela Rossi)
Robb Stark: Richard Madden (Edoardo Stoppacciaro)
Jon Snow: Kit Harington (Daniele Giuliani)
Sansa Stark: Sophie Turner (Giulia Tarquini)
Arya Stark: Maisie Williams (Sara Labidi)
Bran Stark: Isaan Hempstead-Wright
(Tito Marteddu)
Robert
Baratheon: Mark Addy (Stefano De Sando)
Stannis
Baratheon: Stephen Dillane (Antonio Sanna)
Renly
Baratheon: Gethin Anthony (Roberto Gammino)
Joffrey
Baratheon: Jack Gleeson (Manuel Meli)
Cercey
Lannister: Lena Headey (Claudia Catani)
Tyrion
Lannister: Peter Dinklage (Gaetano Varcasia)
Jaime
Lannister: Nikolaj Coster-Waldau (Riccardo Rossi)
Tywin
Lannister: Charles Dance (Paolo Buglioni)
Daenerys
Targaryen: Emilia Clarke (Letizia Ciampa)
Khal Drogo: Jason Momoa (Massimiliano Virgilii)
Jorah
Mormont: Iain Glen (Angelo Maggi)
Viserys
Targaryen: Harry Lloyd (David Chevalier)
Theon
Greyjoy: Alfie Allen (Davide Albano)
Sandor
"il mastino" Clegane: Rory McCann (Alessandro
Messina)
Petyr
Baelish: Aidan Gillen (Massimo De Ambrosis)
Davos
Seaworth: Liam Cunnigham (Rodolfo Bianchi)
Samwell
Tarly: John Bradley (Simone Crisari)
Melisandre: Carice Van Houten (Cinzia Villari)
Margaery
Tyell: Natalie Dormer (Letizia Scifoni)
Jeor
Mormont: James Cosmo (Michele Gammino)
Bronn: Jerome Flynn (Pasquale Anselmo)
Ramsey Snow: Iwan Rheon (Francesco Pezzulli)
Varys: Conleth Hill (Simone Mori)
Shae: Sibel Kekill (Valentina Mari)
Talisa
Maegyr: Oona Chaplin (Rossella Acerbo)
Gendry
Waters: Joe Dempsie (Sacha De Toni)
Ygritte: Rose Leslie (Chiara Gioncardi)
Tormund: Kristofer Hivju (Massimo Lodolo)
Gilly: Hannah Murray (Valentina Favazza)
Brienne di
Tarth: Gwendoline Christie (Stella Gasparri)
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