Di
te si sa molto poco, abbiamo anche dubitato che non fossi italiana,
questo perchè a parte il perfetto accento hai una vocalità ed un
timbro molto internazionali. Raccontaci di te, del tuo percorso che
ti ha portato fin qui, oggi, dello pseudonimo Elle.
“Grazie
innanzi tutto per aver dubitato del mio essere italiana, non per la
nazionalità ovviamente, ma mi fa sempre tanto piacere quando accade
perche' è una prova che ciò che faccio mi riesce abbastanza bene!
Il mio percorso musicale parte davvero da molto lontano,
dall'infanzia direi, quando ho capito che cantare sarebbe stata la
mia strada principale da seguire nel vasto cammino della vita. Ho
avuto molte bands e con esse molte esperienze di vario genere (dal
pop, all'hard rock, alla lirica), anche con altri produttori in
Italia e all'estero. L'esperienza che più mi ha segnata in passato e
mi ha fatta crescere a livello artistico, e non solo, è durata sette
anni con una band con la quale facevamo pezzi originali, quello è
stato davvero un bel percorso, che, insieme agli altri, mi ha portata
fin qui. Il nome Elle è stato scelto da me per due motivi. Per
rendere sicuramente il tutto un pochino piu' internazionale, ed anche
perchè è l'iniziale del mio vero nome, che è Laura”.
Sappiamo che il tuo produttore Zampa ti ha voluta fortemente, ha creduto in te ed ora il progetto è diventato realtà...
“L'incontro
con Flavio Zampa, che ha prodotto artisticamente ed esecutivamente il
mio primo lavoro ufficiale, è stato davvero un pò casuale, infatti
la vita ci ha fatti incontrare per altri motivi per poi scoprire
subito dopo che avevamo un obiettivo comune, quello di emergere nel
panorama musicale. Da li abbiamo iniziato a lavorare insieme per far
si che questo accadesse; è stato un cammino lungo e spesso anche
duro. Registrare un disco non è così facile come si pensa,
soprattutto quando si vuole cercare di andare davvero lontano. Ci
abbiamo messo veramente molta energia, passione e chi più ne ha più
ne metta. Non siamo stati però sempre da soli, infatti hanno
collaborato con noi anche altri autori, come Claudio Zampa (il
fratello di Flavio), e tutti i musicisti che ci hanno aiutato nella
realizzazione di questo lavoro. Un GRAZIE va quindi anche a tutti
loro! Fin'ora siamo arrivati fin qui, devo dire che i risultati
cominciano ad arrivare e siamo molto felici di ciò!”
Abbiamo
consigliato questo disco a chi ama la musica pop delle grandi voci
made in USA. A chi vuole “...allontanarsi dalle propri origini”...
sei d'accordo?
“Si,
sono d'accordo. L'obiettivo era proprio quello di fare breccia su un
pubblico internazionale anzichè solo nostrano, anche perchè ho
sempre scritto e cantato in inglese, avendo un background musicale
prettamente estero e ben poco italiano. Quindi date sicuramente un
giusto consiglio, e vi ringrazio per questo”.
Riteniamo
che sei una Celine Dion più cantautorale, come alcune grandi voci
pop-rock degli anni '90...con delle colorature anche black... ed
infatti, in questo disco, ci sono sonorità che rimandano a qualche
decennio fa. Come ti definisci?
“Sicuramente
gli anni novanta hanno avuto una grande influenza su di me, ma è
anche vero che sono sempre stata una grande ascoltatrice, anche oggi
mi dedico molto all'ascolto delle nuove proposte del panorama
musicale, avendo chiaramente le mie preferenze. Comunque se proprio
dovessi definirmi in un genere o in uno stile, lo farei sicuramente
riferendomi al rock e a voci come Skin, Anouk, Alanis Morissette,
Adele”.
L'amore
è il centro di questo album, l'amore verso una città, l'amore tra
due donne, l'amore vissuto attraverso un non vedente. Inoltre sul tuo
sito si può scaricare la musica il cui 50% del ricavato va in
beneficenza ad un'associazione per combattere l'Aids. Quanto sei
sensibile a queste tematiche?
“Sono
sempre stata molto sensibile a queste tematiche. Oltre alla musica,
la mia più grande passione sono i viaggi, viaggi nei paesi poveri
come l'Asia, il Sud America e l'Africa. I posti che ho visitato mi
hanno lasciato veramente tanto dentro, dandomi anche l'ispirazione
per molti brani che ho composto nel corso della mia strada musicale.
Credo che se abbiamo la possibilità, seppur minima, di dare una mano
a chi lo necessita, vada sempre fatto, ovviamente con il cuore”.
“Nowhere but here” è anche, in qualche modo, una forma di rinascita... “in nessuna parte del mondo se non qui”... da dove vuoi ripartire? E' il momento per te di “A new life”?
Credo
che sia sempre il momento di "A new life"! Bisogna sempre
essere pronti al cambiamento, ed io lo sono sempre e da sempre. Il
titolo dell'album ha per me un significato molto profondo, l'ho
voluto intitolare così perchè, essendo sempre stata un po' nomade,
mi sono resa conto che era arrivato il momento per me di fermarmi un
attimo e dedicarmi alla realizzazione di questo grande sogno.
Il tuo disco dove ti porterà prossimamente? Sei in tour in Italia o all'estero? Dacci un po' di date. Hai dei progetti futuri?
Stiamo
progettando date e tour che partirà sicuramente a breve, vi terremo
aggiornati sui canali ufficiali che sono:
Facebook:
Elle Music Project
Website:
www.ellemusicproject.com
Twitter:
https://twitter.com/ellemusicprj
Siamo
anche su Google+ e Reverb Nation, basta sempre cercare Elle Music
Project!
Per
chi volesse guardare il video del singolo, basta andare su youtube e
cercare "Elle - Let me be your eyes".
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