Luoghi comuni attraversando l’Italia da sud a nord col calcio come metafora dell’italiano medio che sa come arrangiarsi. Ovviamente non è così e Pio e Amedeo ne combinano di tutti i colori in questo “Amici come noi” poggiato su una trama esile e poco originale tra l’altro che strappa qualche sorriso solo a sprazzi. I due gestiscono a Foggia un’agenzia di pompe funebri “Hay l’Under” sui generis, con bare all’ultima moda: “La Barak Obama” per essere sempre abbronzati, “La bara trolley” per facilitare il trasporto e ancora bare dotate di videocitofono per morti apparenti o di macchina da caffè per allietare le visite dei parenti. Amedeo è il capitano di una una squadra di calcio locale e Pio deve sposarsi ma al suo addio al celibato gli viene mostrato un video nel quale la sua ragazza, Rosa, interpretata da Alessandra Mastronardi, ripresa solo di schiena col tatuaggio in evidenza, fa sesso con un altro uomo. Da qui in poi comincia il peregrinare dei nostri, da Foggia a Roma, da Roma a Milano ad Amsterdam e ritorno. Il film è per così dire passabile fino a Roma, da Milano in poi il voler dare un senso alla storia, caricandola di significati che non le appartengono lontanamente si scontra inesorabilmente con la povertà della storia stessa e con l’inadeguatezza dei protagonisti e finisce col perdere ogni vis comica scadendo nel sentimentalismo che facilmente scade a sua volta nel ridicolo involontario:“Sei stato tutta la famiglia mia, avevo solo paura di rimanere più solo”. Una pellicola alla resa dei conti alquanto mediocre, alla vana ricerca di un ipotetico mix tra Checco Zalone e I Soliti Idioti.
“Io ho un piccolo ritardo - Le donne come te si fanno sempre aspettare”
“Io faccio economia - Si vede non ha messo un cazzo nel piatto”
“Siete pure omofobi - Abbiamo in comitiva pure un amico trans, è entrato in marina, sapete come lo chiamano Il trans atlantico”
“E voi che fate? - Le modelle, non riusciamo a stare lontano dalle passerelle - Neanche noi”
“Se mi dai mille euro vengo a casa tua e faccio quello che vuoi - Per mille euro mi devi ristrutturare la camera da letto il soggiorno e il bagno”
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